(dal latino
acus). Utensile per cucire, costituito da
una piccola asta di acciaio, sottile e acuminata a un'estremità e fornita
nell'altra di un foro, detto cruna, nel quale viene infilato il filo. ║
Per estens. - Strumento di forma e uso simile a quello degli
a. per
cucire, di forma allungata e generalmente cilindrica. ║ Nome dell'indice
di vari strumenti. ║
A. da calza:
a. di legno, di metallo o
di altro materiale, di diametro variabile, usato per lavori di maglieria.
║
A. della bilancia: lancetta metallica che, in vari tipi di
bilancia, scorre sulla scala graduata indicando il peso. ║
A.
magnetico: sottile sbarra di acciaio magnetizzata, la quale, nella bussola,
si dispone secondo la direzione del campo magnetico uniforme in cui si trova.
Generalmente a forma romboidale, è sostenuta nel punto del suo baricentro
in modo che possa muoversi liberamente. •
Encicl. - L'
a. era conosciuto già in epoca preistorica, realizzato
dapprima con frammenti d'osso o con spine e aculei. Con la scoperta dei metalli
gli
a. vennero realizzati in bronzo o con altri metalli. Gli
a. di
acciaio furono prodotti in un primo momento dagli Arabi e la prima fabbrica in
Europa sorse nel XIV sec. Per la fabbricazione di
a. si parte da un
semilavorato di acciaio ad alto tenore di carbonio. Esso viene temprato in modo
da renderlo duro, ma contemporaneamente elastico. Gli
a. così
ottenuti vengono inseriti in un buratto, tamburo rotante pieno di finissima
sabbia che serve alla levigatura della superficie dell'
a. stesso, il
quale viene poi cromato o nichelato. • Ferr. -
A. dello scambio: sbarra di acciaio, assottigliata ad un capo e
imperniata a quello opposto, che costituisce un elemento essenziale della rotaia
mobile. • Zool. - Nome dato comunemente al
pungiglione delle api. • Bot. - Nome dato
comunemente alle foglie lunghe e appuntite delle conifere.
• Metall. -
A. da formatura: tipo di
a. impiegato nelle fonderie per praticare fori nella sabbia delle forme.
L'operazione ha lo scopo di mettere in libertà i gas sviluppatisi durante
la colata. • Ind. graf. - In tipografia,
estremità delle piccole pinze che i compositori usano per abbassare le
interlinee. • Med. -
A. per iniezioni:
a. diritto, di dimensioni variabili e internamente cavo, che viene
fissato a una siringa per iniettare liquidi medicamentosi nei tessuti o nel
sangue, o per prelevare sangue dalle vene superficiali. ║
A. per
ipodermoclisi: tipo di
a. fornito di vari fori per consentire il
passaggio del liquido medicamentoso in più punti del tessuto
sottocutaneo. ║
A. da sutura:
a. diritto o curvo, di
spessore e lunghezza variabili, adoperato per la sutura dei tessuti. ║
A. atraumatico:
a. usato nella pratica chirurgica, per suturare i
tessuti più delicati. È caratterizzato dall'assenza della cruna.
║
A. radifero:
a. di acciaio o di platino usato in
radioterapia. È costituito da un piccolo cilindro cavo, munito di una
punta, contenente sostanze radioattive. ║
A. per agopuntura:
sottilissimo bastoncino allungato di metallo, impiegato per pungere in
profondità determinati punti del corpo umano, al fine di curare numerose
patologie (V. AGOPUNTURA).