Nome volgare conferito a un genere di pianta erbacea,
appartenente alla famiglia delle Gigliacee. Il genere comprende diverse specie e
varietà provviste di bulbo commestibile, tra cui la più comune
è l'
Allium sativum, ossia l'
a. vero e proprio. Originario
dell'Asia centrale, l'
a. viene oggi ampiamente coltivato quasi ovunque ed
è caratterizzato da un bulbo costituito da più bulbilli riuniti
insieme e da uno scapo afillo, che termina con un'infiorescenza globosa con
fiorellini bianco-rosati e con altri bulbilli. La pianta si riproduce questi
bulbilli e predilige il clima temperato e asciutto. Ricco di composti solforati,
l'
a. ha un forte odore caratteristico e un gusto acre e persistente.
Viene impiegato in cucina in molte occasioni, come condimento e aromatizzante.
Inoltre, viene usato in medicina, dove costituisce un rimedio popolare, come
vermifugo e contro l'elmintiasi. Possiede anche proprietà antisettiche e
ipotensive. Altre specie di
a. sono l'
Allium scorodoprasum, molto
simile a quello comune e l'
Allium ursinum, tipico delle zone collinari e
montane.