Med. - Perdita totale o riduzione della capacità di
comprendere e usare i simboli relativi al linguaggio. L'
a. non dipende da
disturbi dell'apparato fonatore o dell'organo uditivo, bensì da lesioni
anatomiche della corteccia cerebrale: in particolare, si riscontrano alterazioni
nei centri preposti al linguaggio, ubicati nell'emisfero sinistro del cervello.
Non chiare restano le dinamiche che portano a questa sindrome: causa frequente
è l'impedimento alla circolazione del sangue nel cervello per emorragia
interna, arteriosclerosi, traumi, trombosi, tumori. L'
a. può
essere temporanea o irreversibile. Clinicamente si distinguono due tipi di
a.: l'
a. motoria o
di Broca, consistente nella perdita
della capacità di esprimersi con la parola o la scrittura; l'
a.
sensoriale o
di Wernicke, caratterizzata dall'incapacità di
comprendere il significato delle parole e degli scritti, ma dalla permanenza
della facoltà di parlare. La terapia prevede una rieducazione del
linguaggio, che contempli non solo un sufficiente recupero della capacità
di comunicare, ma anche un migliore adattamento emotivo all'invalidità.
• Filos. - Nella filosofia cinica e scettica,
sospensione del giudizio, derivante dall'impossibilità di conoscere la
vera realtà delle cose.