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Aeroplano.

(dall'inglese: aeroplane). Aeromobile più pesante dell'aria, con superfici di sostentamento fisse e con organo motore per la propulsione. • Encicl. - L'a. è sostenuto da una forza, detta portanza, che prende origine dall'azione dinamica esercitata dall'aria sulle ali; l'azione provoca una pressione sul ventre dell'ala e una depressione sul dorso. L'a. è essenzialmente costituito da: ala, fusoliera, impennaggi, meccanismi e dispositivi per atterraggio, decollo, direzione, comando e controllo (raggruppabili in cellule), gruppo moto-propulsore ed equipaggiamenti. Il problema dello sfruttamento della portanza venne risolto con l'introduzione dell'ala fissa, detta anche cellula. Questa fu dapprima biplana (due piani alari collegati tra loro), in seguito sesquiplana, ossia biplana con il piano inferiore minore di quello superiore, e talvolta triplana (tre piani alari). La cellula venne poi incernierata alla fusoliera e l'a. assunse l'aspetto di un monoplano. Gli alettoni, gli ipersostentatori (situati nella parte posteriore dell'ala) consentono di mantenere la direzione voluta e danno equilibrio e stabilità all'a. A tali funzioni concorrono anche gli impennaggi verticali (con deriva, la parte fissa, e timone, la parte mobile) e orizzontali (con stabilizzatore, la parte fissa, ed equilibratore, la parte mobile). Nella fusoliera, che unisce l'ala con gli impennaggi, vi sono la cabina di guida, il gruppo propulsivo e lo spazio utile per passeggeri e merci. Nella cabina di guida sono installati vari strumenti per rilevare le condizioni di volo (altimetri, bussole giroscopiche e magnetiche, radar, tachimetri) oltre agli organi di comando: quelli di direzione, che constano di barre e pedaliere, regolano i movimenti degli equilibratori, del timone, delle alette e degli alettoni; altri comandi consentono di azionare il motore. Il gruppo propulsivo comprende manometri, segnalatori del funzionamento di tutti i diversi impianti (elettrici, idraulici, del combustibile), barometri. Gli impianti di condizionamento e di pressurizzazione sono indispensabili per gli a. che raggiungono alte quote e forti velocità. I carrelli, situati nella parte inferiore della fusoliera, consentono il decollo e l'atterraggio. Il gruppo propulsore è alloggiato nella fusoliera quando è unico, in gondole carenate poste all'esterno della fusoliera quando è composto di diversi elementi. I motori a scoppio sono montati particolarmente su a. da turismo e presentano le caratteristiche di basse velocità e minor consumo a quote basse. I motori a turbina sono montati su a. militari (da caccia, bombardamento e ricognizione) e su a. civili che percorrono le linee intercontinentali; presentano caratteristiche di alta velocità e di massimo rendimento a quote alte. I motori a turboelica (detti anche misti) sono installati su a. da trasporto (carghi) e su alcuni modelli di a. civili che percorrono linee brevi; le loro caratteristiche sono intermedie tra quelle dei motori a scoppio e quelle dei motori a turbina. L'introduzione dei motori a turbina risolse il problema di conseguire velocità sempre maggiori, e determinò sostanziali modifiche nella tecnica costruttiva e nell'impiego dei materiali a causa delle grandi sollecitazioni cui erano sottoposte le strutture dell'a. L'elica venne soppiantata dai getti; i carrelli divennero retrattili; la fusoliera assunse una forma più aerodinamica; l'ala assunse la forma a delta. I materiali oggi impiegati nella costruzione di a. sono gli acciai inossidabili, il titanio e le leghe a base di nichel. • St. - Dopo la seconda guerra mondiale, la Boac e l'Air France furono le prime compagnie aeree ad avviare studi, prove, ricerche. Accanto ad esse furono la KLM (Olanda), la Sabena (Belgio), la SAS (Svezia) e la Swissair (Svizzera). Particolarmente difficile fu il compito toccato all'aviazione tedesca (Lufthansa) e all'Alitalia. Dopo una lunga serie di prove, nel 1952 entrò in servizio per la Boac sulla linea Londra-Johannesburg il DH 106, cioè il Comet I, mentre cominciarono a volare i primi a. civili a turboelica. In questi, ai normali motori a pistone erano stati sostituiti motori in cui la turbina stessa era direttamente collegata all'elica. I primi a. di questo tipo furono il Lockheed Super Constellation e il Douglas DC 7 per le lunghe distanze, e il Viscount 700 per le medie distanze. Il 26 ottobre 1958 la Pan American inaugurò il primo servizio jet per passeggeri da New York a Parigi: nacque il Boeing 707, il primo a. a reazione transatlantico, subito adottato da molte compagnie. Nel 1966 l'aviorazzo americano X-15 raggiunse la velocità di 6.656 km/h, mentre nel 1967 l'aviogetto francese Mirage F1 superò la velocità di due Mach. Nel 1967 i rappresentanti delle principali compagnie aeree si riunirono a Parigi per trovare un accordo sulla possibilità di produrre in Europa un aerobus in grado di trasportare 300 passeggeri circa alla velocità di 900 km/h. Nello stesso anno compì il suo primo volo sugli Stati Uniti il nuovo bigetto di linea Boeing 737 in grado di trasportare 100 passeggeri alla velocità di 930 km/h. Nel 1968 entrò in servizio sulle linee intercontinentali l'a. supersonico sovietico Tupolev 144, in grado di portare 120 passeggeri alla velocità di 2.300 km/h per 6.500 km. Sempre nel 1968 atterrò a Milano il primo esemplare del quadrigetto Super DC8-63. Alla fine degli anni Settanta, le compagnie di bandiera inglese e francese adottarono sulle linee intercontinentali i primi esemplari del nuovo supersonico adibito al trasporto passeggeri, il Concorde, frutto della collaborazione tecnico-economica tra i due Paesi. L'utilizzazione del Concorde, nonostante permettesse di ridurre notevolmente i tempi di volo rispetto ai normali aerei di linea, suscitò immediatamente perplessità di ordine economico ed ecologico. Oltre al Concorde (140 posti, 2.300 km/h), tra i più importanti a. di linea attualmente in servizio in tutto il mondo vi sono: Boeing 707-320: 200 posti, 980 km/h; Comet 4C: 102 posti, 860 km/h; Convair 990-30A: 158 posti, 1.000 km/h; Douglas DC 8-50: 168 posti, 940 km/h; Douglas DC 9-30: 97 posti, 900 km/h; H-S Trident 2E: 109 posti, 760 km/h; Iliuscin IL-62: 186 posti, 900 km/h; Sa Caravelle Super A: 86 posti, 860 km/h; Tupolev TU 124-3: 56 posti, 870 km/h; Boeing 747 Jumbo: 490 posti, 1.030 km/h. La crisi petrolifera ha provocato, nel corso degli anni Settanta, un forte rincaro del carburante e, conseguentemente, un aumento dei costi d'esercizio degli a. civili e militari. L'industria aeronautica si è impegnata nel perfezionamento di macchine già altamente sofisticate; la necessità di ridurre i consumi di carburante ha comportato una riduzione della velocità di crociera, tenuta al di sotto delle potenzialità degli a. in dotazione. Il problema dei minori costi d'esercizio si è posto comunque soprattutto per i nuovi a., costituendo la base di partenza delle industrie costruttrici. Le industrie concorrenti sono attualmente la Boeing e la McDonnel-Douglas, entrambe statunitensi, e l'Airbus Industries, il consorzio europeo, dominato dai francesi. Con la costruzione dell'A 320, a partire dal 1986, l'Airbus, dopo il successo ottenuto con l'A 300, si è proposto di sottrarre ulteriori quote di mercato alle due grandi concorrenti americane, soprattutto alla Douglas i cui DC 10 e DC 9-80 hanno riscosso assai meno successo del famosissimo DC 9. Tra le grandi industrie che si contendono il mercato degli a. per il trasporto passeggeri non figura più la Lockheed. Le compagnie aeree civili hanno teso a ridurre la velocità di crociera, adottando turboreattori caratterizzati da elevati rapporti di diluizione, in modo da consentire consumi di carburante inferiori a quelli dei turboreattori puri, offrendo inoltre il vantaggio di una minore rumorosità. Verso la fine degli anni Ottanta la richiesta di aviogetti civili è andata progressivamente aumentando. Nel 1988 è considerevolmente aumentata la produzione dell'Airbus Industries, soprattutto per i modelli A 300, A 310 e A 320. La concorrente americana Boeing ha registrato un parallelo incremento produttivo per gli aviogetti B 737, B 757, B 767. La McDonnell Douglas ha presentato, nel 1990, l'MD 11, una riedizione del vecchio DC 10 destinata a entrare in concorrenza per le medie tratte con l'europeo Airbus A 330. I primi anni Novanta hanno registrato un discreto sviluppo in campo aeronautico, grazie anche all'impiego di sofisticati sistemi elettronici che, in fase di progettazione o in fase di volo, hanno permesso una migliore ottimizzazione delle prestazioni e dell'economia di esercizio. Chiuso il capitolo dei supersonici quali il Concorde, la ricerca si è rivolta verso motori ad alta efficienza e, quindi, di costo contenuto sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto concerne i consumi. Nel settore del trasporto passeggeri si è sviluppato un particolare interesse per l'aviazione di terzo livello (regionale) che ha avuto un buon incremento e attualmente copre una fascia tra i 20 e i 100 posti. La prima metà degli anni Novanta ha assistito anche al crollo del settore degli a. da turismo, la cui produzione è arrivata ai minimi storici dopo lo sviluppo registrato nel decennio precedente. ║ A. militari: nel campo degli a. militari supersonici, si è avuto lo sviluppo degli a. con ala a geometria variabile e la comparsa di una nuova generazione di assaltatori, tra cui il bireattore anglo-italo-tedesco Panavia Tornado. Gli assaltatori leggeri, spesso derivati da aviogetti militari da addestramento, sono capaci di raggiungere elevate velocità, con carichi bellici di oltre 2.000 kg. Nel campo dei caccia, i modelli classici tendono a essere sostituiti da nuovi velivoli, frutto di più avanzate concezioni tecniche e dotati di eccezionali capacità di salita e manovrabilità. Trattandosi di a. in grado di operare come cacciabombardieri, la loro adozione ha comportato la scomparsa dei tradizionali bombardieri strategici, troppo vulnerabili per i moderni sistemi di difesa missilistica. Notevoli perfezionamenti sono stati apportati anche agli a. destinati alla lotta antisommergibile, dotati di sofisticate apparecchiature segnaletiche, oltre che di un armamento non meno sofisticato. Da ricordare, infine, i velivoli utilizzati come postazioni radar mobili, le cui apparecchiature elettroniche consentono di segnalare la presenza di a. e missili anche a grande distanza. Nel 1988 sono iniziati i voli sperimentali del primo convertiplano operativo, il V-22 Osprey. Esso possiede due gondole motrici basculanti che garantiscono mobilità verticale nelle fasi di decollo e di atterraggio, disponendosi in normale assetto durante il volo. In Europa è stato raggiunto un accordo tra Italia, Spagna, Gran Bretagna e Germania per la costruzione di un futuro caccia europeo. Al Salone dell'aeronautica londinese di Farnborough ha destato grande sorpresa il Mig 29 Fulcrum, il più moderno caccia sovietico. Nel 1989 gli Stati Uniti hanno presentato ufficialmente il bombardiere Northrop B-2, il cosiddetto "bombardiere invisibile". Grazie a un particolare rivestimento in materiale anti-radar, questo a. è in grado di penetrare in qualsiasi spazio aereo senza essere intercettato dai dispositivi di rilevamento avversari. La tendenza è stata quella di migliorare la manovrabilità e di rendere più precisa la navigazione, permettendo agli a., in particolare ai caccia, di penetrare in profondità e a bassa quota in territorio nemico.
Modello tridimensionale del Flyer 1, detto anche Kitty Hawk Flyer, aereo con cui i fratelli Wright nel 1903 effettuarono il primo volo a motore della storia

Aeroplano civile B 727 serie 200, Turkish Airlines, Turchia

Aeroplano civile B 757, LTE, Germania

Aeroplano civile Airbus 321 Alitalia