Città (1.066.544 ab.) della Turchia sud-orientale, in
Cilicia, capoluogo della provincia omonima. Sorge nella pianura di Cukurova,
sulla destra del fiume Seyhan, per mezzo del quale comunica con il mare.
• Econ. - Importante centro commerciale (cotone,
cereali, agrumi, tabacco), è sede di industrie tessili, alimentari,
chimiche, del cemento, il cui sviluppo è favorito da una buona rete
stradale e ferroviaria. • St. - Di origini
antichissime, fu importante centro dei Danuma nel tardo Regno ittita (VIII sec.
a.C.); conquistata dai Persiani e poi da Alessandro Magno, appartenne ai
Seleucidi e successivamente a Pompeo, che vi insediò come coloni un
gruppo di pirati della Cilicia da lui sottomessi. In età moderna, dal
1919 al 1921 fu occupata dai Francesi con la regione circostante. ║
Provincia di A. (17.562 kmq; 1.945.600 ab.): si estende nella zona
corrispondende in gran parte all'antica Cilicia. Comprende una fascia
pianeggiante, coltivata a vite, cotone e agrumi, e una montuosa, dedicata
all'allevamento del bestiame; oltre al capoluogo si segnalano le città di
Kozan, Ceyhan e Osmaniye.