Condizione patologica dovuta ad una anormale concentrazione
di sostanze acide nel sangue e nei tessuti, secondaria ad un accumulo delle
stesse o ad una perdita eccessiva di sostanze alcaline. In condizioni
fisiologiche normali le sostanze acide in circolo, esiti dei processi metabolici
delle cellule, vengono saturate dalle riserve alcaline dei liquidi organici e,
se volatili, eliminate con la respirazione, se non volatili dal sistema
escretore. Quando vi siano disturbi a carico dell'apparato respiratorio o
escretore o quando vi siano alterazioni del metabolismo tali per cui la riserva
alcalina risulti insufficiente alla saturazione dei corpi acidi, si verifica
un'
a. di variabile intensità, che può giungere fino a una
vera e propria intossicazione e portare allo stato di coma. L'
a. è
secondaria a diverse patologie quali: diabete scompensato, nefrite, infezioni
acute accompagnate da importanti stati febbrili, gastroenteriti; può
essere dovuta anche a digiuni prolungati, diete troppo ricche di grassi,
gravidanze. La terapia differisce a seconda della causa, ma richiede
generalmente la somministrazione, per via enterale o parenterale, di soluzioni
alcaline.