Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a basso
tenore alcoolico (non più del 10-11%) quali vino, birra, vini di frutta
(sidri). Secondo la legislazione italiana per
a. si deve intendere il
prodotto destinato all'uso alimentare, che può essere ottenuto solo per
fermentazione di vini e deve avere un contenuto di acido acetico almeno del 5%.
È necessario che il vino sottoposto a fermentazione abbia bassa
gradazione, in quanto la fermentazione non procede se il tasso alcoolico supera
gli 11°. L'
a. è in parte utilizzato per la fabbricazione di
altri prodotti alimentari (salse, ketchup, ecc.) o per la conservazione di
alimenti. L'
a. di vino contiene sempre una parte di alcool (1° circa
di alcool etilico) e ha un residuo secco di circa 20 g/l all'evaporazione: la
densità a 15 °C è di 1,015-1,020 g/ml. Il tenore di acido
acetico (espresso in gradi, come quello di alcool per le bevande alcooliche)
è di almeno 5°; i migliori aceti però hanno un tenore di
almeno 6°; la massima gradazione ottenibile è di 9-10°. Secondo
la regolamentazione esistente in materia in Italia la gradazione deve essere
almeno di 5°; il residuo secco (all'evaporazione) deve essere almeno 25 g/l
per gli aceti rossi e almeno 20 g/l per quelli bianchi; le ceneri devono essere
comprese fra 1,3 e 4,5 g/l. Non è ammessa alcuna colorazione né
addizione di sostanze estranee; è ammessa la filtrazione per eliminare la
pellicola (detta
madre dell'a.) formata da microorganismi di
fermentazione. La vendita è ammessa solo all'ingrosso o al minuto in
confezioni sigillate e aventi come contenuto uno dei volumi ammessi, che sono
1/10 di l, 1/2 l, 1 l e 2 l. L'
a. prodotto per fermentazione di soluzioni
alcooliche diverse dal vino è ammesso solo per la conservazione di
prodotti agricoli (confezione di sottaceti). ║
Fermentazione
acetica: la reazione che trasforma l'alcool etilico in acido acetico
è una ossidazione catalica, catalizzata da un enzima secreto da diversi
batteri, fra i quali il più comune è il
Mycoderma aceti.
L'ossigeno necessario è preso dall'aria in quanto si tratta sempre di
batteri aerobici. La reazione di ossidazione che avviene è la
seguente:

che
potrebbe anche essere condotta catalizzando con prodotti chimici inorganici
(quali ossidi metallici e vanadati) in opportune condizioni. La fermentazione
industriale è condotta con una specie accuratamente scelta di batteri
nella soluzione alcoolica, mantenuta alla miglior temperatura per lo sviluppo di
questi microorganismi (di solito fra i 20 e 45 °C) e debitamente aerata. La
fabbricazione dell'
a. di vino è antichissima e ancora oggi
è condotta spesso per uso domestico. Diversamente da altre fermentazioni
che richiedono particolari cure per non distruggere i batteri fermentanti,
quella acetica è molto semplice e può essere ottenuta molto
facilmente anche senza impianti particolari. Si inizia la fermentazione con un
quantitativo di vino, posto in recipiente aperto, cui si aggiunge
a. o un
po' di madre dell'
a.; si lascia procedere la moltiplicazione della
colonia batterica così impiantata, che è più veloce se
condotta in un ambiente non molto freddo. Dopo un certo periodo si spilla una
parte del vino fermentato e se ne aggiunge una uguale quantità di non
fermentato, che si trasformerà in
a. L'
a. così
prodotto può essere filtrato o anche decolorato mediante carbone attivo e
successiva filtrazione accurata. Questo metodo è stato il primo
utilizzato per produrre
a. ed è sicuramente ancora il più
diffuso. • Ind. - La produzione di
a.
tende a essere sempre più condotta su scala industriale in apposite
fabbriche, dette acetifici. In generale la fermentazione è condotta in
superficie e la differenza maggiore rispetto ai metodi tradizionali sta
nell'esistenza di una ricircolazione del mosto in via di fermentazione per
accelerare la reazione. ║
Metodo di acetificazione lenta: metodo
classico, senza ricircolazione, che riproduce abbastanza fedelmente quello
domestico sopra descritto. Si ripone il mosto in recipienti; ogni 7-10 giorni
una parte di questo liquido viene prelevata e reintegrata con liquido da
fermentare. Sul fondo si invia aria che serve a fornire ossigeno anche
all'interno della soluzione. ║
Metodo a fermentazione rapida:
metodo a ricircolazione che impiega un fermentatore a forma di tino. La
soluzione che si trova sul fondo è continuamente aspirata da una pompa,
rimandata in testa al tino e spruzzata con una serie di ugelli; dal basso viene
insufflata aria, quindi l'acetificazione è più veloce. ║
Processo a fermentazione sommersa: deriva dalla esperienza acquisita in
altri tipi di fermentazioni batteriche; la soluzione viene mantenuta fortemente
aerata e agitata, in modo che la fermentazione può procedere non solo in
superficie (o alla interfaccia gas-liquido), ma anche nella massa stessa del
liquido. Ne risulta una fermentazione più rapida e più completa,
oltre a una maggior produttività degli impianti. Lo svantaggio di questo
processo consiste nel fatto che l'
a. esce torbido, per cui è
necessaria una filtrazione o una decantazione per invecchiamento.