Acero Nome comune di un genere di piante arboree o arbustive diffuse nelle regioni temperate dell'emisfero boreale. Si tratta di specie a foglie caduche, note e apprezzate per le ricche colorazioni autunnali. Sono comunemente coltivate a scopo ornamentale e per ricavarne legno, zucchero e sciroppi zuccherini.
Come tutte le piante della famiglia delle aceracee, gli aceri presentano foglie opposte e lobate. I fiori, spesso privi di petali, sono riuniti in grappoli pendenti o eretti e sono dotati di un ovario doppio, formato da due carpelli saldati insieme; maturando, ogni carpello dà origine a una delle due porzioni alate del frutto, che è una disamara (una doppia samara).
Le specie di acero più comunemente coltivate in Europa e in Nord America sono l'acero rosso (Acer rubrum), l'acero da zucchero o del Canada (Acer saccharum), l'acero nero (Acer nigrum) e l'acero riccio o norvegese (Acer platanoides). Le specie originarie del continente asiatico differiscono notevolmente da quelle europee e americane: in genere hanno piccole dimensioni e un portamento arbustivo; in alcuni casi sono sempreverdi e in altri hanno foglie intere, non lobate. Una delle specie più diffuse in Italia è l'acero sicomoro o acero di monte (Acer pseudoplatanus), comune nei boschi misti montani e coltivato nei parchi e nei viali cittadini.
Classificazione scientifica: Gli aceri costituiscono il genere Acer della famiglia delle aceracee, ordine sapindali, classe dicotiledoni, divisione angiosperme.