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Accadèmia.

(dal greco akadémia). Località presso Atene dove Platone fondò una scuola filosofica nel 387 a.C. (V. ACCADEMIA PLATONICA). ║ Passò poi a indicare la scuola filosofica stessa, anche dopo il suo trasferimento ad Atene, e l'insieme delle dottrine di Platone e dei suoi continuatori. ║ Cenacolo di studiosi che intendono promuovere attività artistiche, scientifiche o letterarie; anche il luogo di riunione. ║ Fig. - Virtuosismo, sfoggio di bravura formale. • Ord. scol. - Istituto superiore per l'insegnamento delle scienze militari, d'arte, di recitazione, ecc. • St. - Per il culto tributato all'antichità classica e per la grande autorità filosofica riconosciuta a Platone, durante il Rinascimento presero il nome di A. molte delle società culturali formate da studiosi umanisti che intendevano così collaborare alla ricerca della verità e della vera sapienza e rendere note agli altri le loro scoperte. Con tali intenti sorsero l'A. Alfonsina (1443) a Napoli, la Platonica (1459) per opera di Ficino a Firenze, la Romana (1460) con Pomponio Leto, l'Aldina (1502) con A. Manuzio il Vecchio, a Venezia. Diverso l'intento della Crusca (Firenze, 1582) e dell'Arcadia (Roma, 1690), che agli scopi umanistici delle precedenti sostituirono un prevalente interesse linguistico e letterario. Sorsero numerose altre a., con diversi intenti: l'A. dei Segreti (1560 circa), fondata a Napoli da G.B. Della Porta, si prefiggeva scopi scientifici, come anche quelle dei Lincei (Roma, 1603) e del Cimento (Firenze, 1657). Presto nacquero in tutta l'Europa nuove a. che muovevano direttamente da quelle italiane: l'A. Francese, fondata dal cardinale Richelieu nel 1653; la Royal Society, fondata a Londra nel 1662 con intenti scientifici; l'A. Prussiana delle Scienze fondata a Berlino (1700) da Federico I su proposta di Leibniz. Con la Rivoluzione francese molte a. decaddero e la cultura ottocentesca non permise il loro riaffermarsi; in quel periodo, anzi, le a. vennero limitate numericamente, ma quelle rimaste godettero di un grande prestigio. ║ A. di insegnamento: la più antica è l'A. delle Arti del Disegno, fondata (1563) a Firenze da Cosimo I ma ispirata da Vasari e Bronzino. Sempre nell'ambito dell'insegnamento delle belle arti sorsero, a Roma, l'A. di San Luca (G. Muziano, 1578); a Bologna, l'A. Clementina (1709); a Milano, l'A. Ambrosiana (F. Borromeo, 1622) e l'A. di Brera (1776). Per l'insegnamento della musica furono fondate l'A. degli Intronati (Siena, 1460); l'A. o Camerata fiorentina (G. Bardi conte di Vernio, 1568); l'A. degli Accesi (Bologna, XVI sec.); l'A. di Santa Cecilia (Roma, 1584). • Mil. - A. militari: istituti destinati all'istruzione e al reclutamento degli ufficiali di carriera. Le prime a. militari risalgono al XVII sec. (a. militare di Bruxelles). La prima aperta negli Stati italiani fu l'a. militare di Torino (1678), voluta dal re Carlo Emanuele II; a questa seguirono l'A. dei Guarda Stendardi (1735) e l'A. Militare (1744), a Napoli. Oggi in Italia esistono cinque a. militari: l'A. Militare di Modena per l'Esercito; l'A. Navale di Livorno (fondata nel 1881); l'A. Aeronautica di Pozzuoli (fondata nel 1923); l'A. della Guardia di Finanza di Roma (fondata nel 1896); l'A. del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza (fondata nel 1964).