Nella Bibbia (
Genesi IV, 2-16), secondo figlio di
Adamo ed Eva. Fu ucciso dal fratello Caino, invidioso della predilizione che Dio
mostrava per le offerte di
A. Lo spargimento del sangue di
A.
divenne, in seguito, simbolo degli innocenti sacrificati e fu collegato col
martirio di Gesù. Nel Nuovo Testamento viene definito da Gesù
"giusto". • Lett. - Varie opere sono ispirate ad
A. e al suo sacrificio: l'oratorio di P. Metastasio
La morte
d'Abel (1732), il poema
Der Tod Abels (1758) di S. Gessner, la
tramelogedia
Abele (1790) di V. Alfieri.