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Abd al-Aziz). Sultano turco. Succeduto al fratello
Abdulmegid nel 1861, continuò la sua linea politica liberale con
l'appoggio della Francia: riorganizzò l'amministrazione delle province,
migliorò l'istruzione pubblica e ridusse le spese dello Stato. Scemato
l'appoggio francese (1870) venne meno l'effetto delle riforme e
A.
mutò atteggiamento assumendo una posizione reazionaria. Nel frattempo
dovette fronteggiare una difficile situazione internazionale: sedò nel
1862 una sollevazione nel Montenegro, nel 1866 represse con la violenza
un'insurrezione a Creta che provocò l'intervento delle potenze europee,
nel 1868 fu costretto ad abbandonare Belgrado, nel 1875-76 si verificarono
agitazioni in Egitto, Bosnia, Erzegovina, Montenegro e Bulgaria. A ciò si
aggiunse una non facile situazione finanziaria che fomentò il malcontento
sia dei riformatori che dei conservatori; nel 1876
A. fu deposto e dopo
qualche giorno assassinato (Costantinopoli 1830-1876).