Città (206.073 ab.) e porto dell'Iran
sud-occidentale, nella provincia del Khuzistan. Sorge sull'isola omonima nel
delta dello Shatt el-Arab. La città, già porto marittimo in
età abbaside nei secc. VIII e IX, fu a lungo contesa fra la Turchia e la
Persia, finché venne assegnata a quest'ultima con un trattato del 1847.
Lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi della zona, affidata alla
Anglo-Persian Oil Company, portò a costruire qui la prima raffineria nel
1909, grazie alla facilità dei collegamenti fluviali della città
con l'interno e col Golfo Persico. Allo sviluppo economico, che ne ha fatto il
maggiore centro di deposito e raffinazione, nonch‚ punto nevralgico di
raccordo di numerosi oleodotti del Paese, ha corrisposto un parallelo sviluppo
urbanistico. La capacità produttiva degli impianti, nazionalizzati nel
1951, è stata compromessa dagli attacchi subiti nel 1980, durante la
guerra del Golfo.