eXTReMe Tracker


VESCOVO
Carica ecclesiastica cristiana. L'antico termine greco epískopos indicava generalmente un sovrintendente; nel Nuovo Testamento si notavano alcune figure con funzioni autorevoli che portavano questo nome, ma già dal II secolo sant'Ignazio indicava la figura episcopale come unico capo di una chiesa locale. I vescovi cattolici sono considerati i successori degli apostoli e, per diritto divino, sono incaricati della cura di una diocesi; hanno il potere di insegnare (magisterium), di santificare (ministerium) e di governare (imperium). Originariamente eletti dal clero e dal popolo e consacrati dal metropolita, dalla seconda metà del Trecento, chiusa la lotta per le investiture e assestato il potere papale, furono nominati dal pontefice. Nel loro insieme formano un collegio che, sotto la guida del papa, governa la chiesa universale. Hanno l'obbligo di residenza nella propria diocesi, quello della visita pastorale nel territorio diocesano e quello di una visita quinquennale a Roma. I vescovi della Chiesa ortodossa invece sono parte di un collegio episcopale riconosciuto come massima autorità, mentre le principali chiese protestanti mantennero le caratteristiche vescovili preriformistiche. La dignità vescovile fu spesso connessa a un effettivo potere temporale; il controllo di queste cariche fu quindi oggetto di numerose lotte e transazioni politiche ed economiche anche in età moderna (gallicanesimo).