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![]() Tweet MATRONA Nell'antica Roma, donna sposata, libera dalla nascita. Contrariamente a quanto avveniva in Grecia, la moglie romana stava accanto al marito durante i conviti, ma, soprattutto in età repubblicana, non beveva vino e stava seduta anziché sdraiata. L'educazione intellettuale, diffusa alla fine della repubblica e durante l'impero tra le donne di condizione sociale più elevata, non distoglieva dagli impegni domestici come sorvegliare il lavoro delle schiave, filare la lana, ricamare. Il marito veniva scelto dal padre, ma era l'occasione per uscire dalla patria potestas e acquistare una relativa libertà. Anche se la donna non poteva agire giuridicamente in prima persona, attraverso un tutore aveva modo di amministrare il proprio patrimonio. Solo il tipo di matrimonio più antico vincolava la moglie al potere del marito (manus maritalis). Il matrimonio sine manu o libero si basava sul perdurante consenso degli sposi a convivere: poteva quindi essere sciolto, anche se il divorzio era considerato un atto eccezionale. |
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