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VICHY, GOVERNO DI
(1940-1944). Regime politico instaurato nella Francia centromeridionale non direttamente occupata dai tedeschi dopo il crollo francese nella Seconda guerra mondiale. Il capo dello stato, generale P. Pétain, e il governo diretto da P. Laval ebbero sede nella cittadina termale sull'Allier, nel sud della Francia, come stabilito dall'armistizio di Compiègne. Il regime fu "collaborazionista", vicino cioè al governo nazista tedesco, e improntato ai criteri del corporativismo economico, del tradizionalismo culturale, dell'antiparlamentarismo, seguendo la linea antioperaia e anticomunista che aveva animato gli ultimi governi prebellici e portato alla disfatta. Fondato anche su un accentuato nazionalismo, fu in realtà sottomesso alla volontà della Germania nazista e visse in un regime di sovranità limitata. Nel novembre 1942, pur rimanendo formalmente in carica, cessò virtualmente di esistere, in quanto i tedeschi, dopo lo sbarco angloamericano nell'Africa del nord, occuparono anche la Francia meridionale. Da quel momento fu ancora più condizionato e dipendente dai tedeschi. Di fronte all'avanzata alleata il governo di Vichy si stabilì a Belfort, quindi a Sigmaringen, scomparendo poi con la sconfitta del Reich di Hitler.
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