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![]() ULTRAMONTANISMO Così nei paesi d'oltralpe, al tempo della lotta tra il papato da una parte e l'impero e le monarchie nazionali dall'altra, veniva indicata la posizione di coloro che seguivano rigorosamente gli indirizzi dottrinali della Chiesa romana in contrapposizione con i movimenti nazionali che rivendicavano l'autonomia (gallicanesimo, giansenismo, febronianesimo, giuseppinismo). A livello dottrinale i seguaci dell'ultramontanismo propugnarono l'autorità e la supremazia del papa nei confronti dei vescovi, delle Chiese nazionali e del concilio. Sul piano politico essi si opposero al giurisdizionalismo e alla subordinazione delle Chiese nazionali ai rispettivi sovrani. Nell'Europa del XIX secolo il termine ebbe grande fortuna, e designava le correnti tradizionaliste sostenitrici del primato religioso e morale del pontefice. In Francia i principali esponenti dell'ultramontanismo furono J. de Maistre, L.G.A. Bonald, J.B.H. Lacordaire, il primo H.F.R. de Lamennais e A.F. Ozanam, mentre in Germania vennero chiamati ultramontani gli oppositori del Kulturkampf bismarckiano. |
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