Tweet


TURATI, FILIPPO
(Canzo 1857 - Parigi 1932). Politico italiano. Nel 1884 conobbe a Napoli Anna Kuliscioff, allora moglie di Andrea Costa, con la quale strinse un legame ideologico e affettivo, che ebbe una certa influenza su di lui. Avvicinatosi al marxismo, nel 1891 trasformò la rivista "Cuore e critica", creata nel 1886 da A. Ghisleri, nella "Critica sociale" e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito dei lavoratori italiani, poi socialista. Dopo la reazione crispina e lo scioglimento d'autorità del partito (1894), nel 1896 fu eletto deputato, ma in seguito alla repressione dei moti di Milano del 1898 venne arrestato e condannato a dodici anni di carcere. Rieletto nel marzo 1899, il 4 giugno seguente fu liberato con un indulto e riprese la lotta politica, divenendo il leader della corrente riformista del partito. Antimilitarista convinto, si oppose alla guerra italo-turca (1911) e all'entrata nella Prima guerra mondiale nel 1915. Dopo il conflitto, massimo esponente dei riformisti nella lotta contro i massimalisti all'interno del partito, percepì con ritardo il pericolo fascista. Dopo la scissione di Livorno, da cui nacque il Pci (1921), messo in minoranza, fu espulso dal Psi e diede vita al Partito socialista unitario (1922). Dopo il delitto Matteotti (1924) prese parte alla secessione dell'Aventino, quindi riparò in Francia (1926), dove si adoperò per la nascita della Concentrazione antifascista (1927), per la riunificazione del partito (1930) e per una strenua attività di denuncia della dittatura mussoliniana.
Stats