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TOLSTOJ, LEV NIKOLAEVIC
(Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo 1910). Scrittore
russo. Visse tra Mosca, Kazan e Jasnaja Poljana, la grande tenuta familiare.
Esordì con scritti di carattere memorialistico e di introspezione
psicologica: la trilogia Infanzia, Adolescenza e Giovinezza,
una serie di racconti e il romanzo I cosacchi. Partecipò alla
difesa di Sebastopoli durante la guerra di Crimea, tema centrale dei celebri
Racconti di Sebastopoli. Dalla sua riflessione sulla storia della
Russia, sull'anima dei contadini e sul ruolo della nobiltà nacquero
una serie di brevi racconti che idealmente prepararono il campo a Guerra
e pace (1863-1869), il suo grande capolavoro, cronaca familiare e insieme
cronaca di una nazione. Sempre più occupato nella sua attività
pedagogica verso i contadini (1873-1877), lavorò ad Anna Karenina,
il grande romanzo dedicato alla contemporaneità. L'intreccio dei
conflitti e de problemi posti da quest'opera fu alla base della crisi etico-religiosa
che indusse lo scrittore a rifiutare l'arte. Da una profonda riflessione
sui Vangeli nacque il conflitto con la Chiesa ufficiale, che portò
Tolstoj alla creazione di una setta religiosa. Il suo ultimo grande romanzo
fu Resurrezione. Sempre più attivo nelle polemiche etico-religiose
del suo tempo, visse gli ultimi anni in aperto contrasto con il potere,
affermando principi utopici di un comunismo cristiano di tipo patriarcale,
predicando la non violenza e condannando il progresso e la modernità
della civiltà contadina. In contrasto con la famiglia, morì,
dopo essere fuggito da Jasnaja Poljana, in una piccola stazione.
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