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SCOZIA, CHIESA PROTESTANTE DI
Denominazione della Chiesa presbiteriana scozzese.
Il successo in Scozia della Riforma protestante fu dovuto in gran parte
all'azione personale di John Knox, tornato in patria dopo aver assimilato
i princìpi del calvinismo a Ginevra, si pose alla guida di un gruppo
di nobili vincolato dal patto di liberare la Scozia dall'influenza francese
e di farne un paese protestante (1557). Nel 1560, approfittando dell'esilio
di Maria Stuarda e sconfitta sua madre, la francese Maria di Guisa, grazie
anche all'appoggio di Elisabetta I d'Inghilterra, il parlamento scozzese
approvò la professione di fede calvinista e abolì la messa.
La Chiesa si organizzò secondo il modello voluto da Calvino e teorizzato
da Knox: ogni parrocchia eleggeva liberamente un pastore e un gruppo
di anziani che la guidassero. Pastori e anziani confluivano poi nei
presbiteri, o gruppi di parrocchie, in sinodi provinciali
e in una Assemblea nazionale che si dimostrò subito in grado
di influenzare così la vita politica, come quella religiosa, della
Scozia. Oltre al carattere di Knox, contribuirono alla vittoria del protestantesimo
il basso grado di moralità del clero tradizionale e un vasto appoggio
popolare, superiore a quello che accompagnò l'avvento dell'anglicanesimo
in Inghilterra.
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