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![]() PROIBIZIONISMO (1919-1933). Insieme dei provvedimenti legislativi intesi a vietare la produzione, il commercio e il consumo di bevande alcoliche negli Stati Uniti. Posta fin dagli inizi dell'Ottocento (crociata per la temperanza, 1810), la questione della limitazione dell'uso di bevande alcoliche era stata nel corso del secolo il motivo conduttore di una serie di movimenti, il primo dei quali, l'American society for the promotion of temperance, sorse nel 1826 su iniziativa di un gruppo di pastori di Boston. Nel 1833, a Filadelfia, era stata fondata l'American Temperance Union, che nei singoli stati reclamò l'adozione di leggi proibizionistiche. Anche la Anti-Saloon League of America si riprometteva la chiusura dei saloon e nel 1869 si costituì addirittura un partito proibizionista (Prohibition Party). Il movimento, animato da motivazioni prevalentemente morali e di difesa della salute, aveva avuto largo seguito tra le donne (per i riflessi negativi dell'alcolismo sulle famiglie) e ottenuto in alcuni stati leggi proibizioniste. La questione era stata posta di nuovo al Congresso in occasione della partecipazione alla Prima guerra mondiale. Per favorire lo sforzo bellico si era proibito l'utilizzo di cereali, frutta ecc. per la produzione di alcol. Ma fortissimo era il pregiudizio per cui il consumo di alcol non potesse essere tollerato in una società industrializzata che richiedeva ordine, disciplina, piena disposizione fisica e mentale. Così nel 1919, con il diciottesimo emendamento alla costituzione, ratificato da tutti gli stati a eccezione di Connecticut e Rhode Island, furono proibiti entro i confini degli Stati Uniti la fabbricazione, la vendita e il trasporto a scopo di consumo dei liquori nocivi. Nell'ottobre seguente una legge definì nocivi tutti i liquori che contenevano più dello 0,5% di alcol. Il nobile esperimento, sostenuto soprattutto da ambienti conservatori e razzisti, non solo fallì i suoi obiettivi, ma produsse anche gravi ripercussioni sociali, alimentando, col contrabbando, la crescita della criminalità organizzata (gangster) con la divisione delle città in territories per la vendita clandestina degli alcolici. L'esito negativo dell'esperienza, seguita con risultati analoghi da Norvegia (1919-1926) e Finlandia (1919-1932), portò all'abrogazione del proibizionismo (con il ventesimo emendamento) un anno dopo l'elezione di F.D. Roosevelt alla Casa bianca. P. D'Attorre |
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