PETROLIO
Liquido fossile oleoso, infiammabile, nero, formato da un miscuglio naturale di idrocarburi. Talvolta affiora in superficie, ma più spesso si trova in profonde sacche racchiuse fra strati rocciosi. L'estrazione del greggio si compie mediante trivelle; dopo la decantazione viene mandato alle raffinerie dove subisce vari trattamenti, da cui si ottengono principalmente: benzine, cherosene, gasolio, oli pesanti e lubrificanti, nafta. I maggiori giacimenti petroliferi si trovano in medio Oriente, Russia, America settentrionale e Venezuela. Il trasporto avviene mediante navi petroliere o oleodotti che raggiungono lunghezze anche di alcune migliaia di chilometri. Conosciuto fin dall'antichità, il suo uso è stato assai limitato fino al XX secolo. La sua importanza aumentò molto rapidamente a partire dagli anni venti come fonte energetica diretta in sostituzione del carbone e come materia prima della maggior parte dei prodotti della moderna chimica industriale. Nel 1920 copriva il 10% del consumo energetico mondiale; nel 1950 il 30% e negli anni settanta il 50%. Tipico settore oligopolistico, il suo prezzo fu sempre controllato e manipolato dalle principali multinazionali raffinatrici e distributrici (le cosiddette sette sorelle) o, in seguito, dall'organizzazione dei paesi produttori (Opec). Più di una guerra (comprese le guerre arabo-israeliane) ebbe tra le sue cause il controllo degli approvvigionamenti petroliferi.