 |

OSA
(Organizzazione degli stati americani). Organizzazione
sovranazionale basata sul principio della sicurezza collettiva del continente
americano. Propugnata alla conferenza di Città del Messico del 1945,
fu ufficialmente fondata alla conferenza di Bogotà del marzo 1948
quale organizzazione regionale all'interno dell'Onu. Durante la conferenza
venne adottata la Carta dell'organizzazione, che ne dichiarava i
principi ispiratori, formalizzava la struttura difensiva interamericana
e stabiliva le linee di interazione con l'Onu. L'Osa opera attraverso vari
organismi: la Conferenza interamericana, suo organo supremo, che
si riuniva ogni cinque anni per decidere le direttive generali di azione
e politica e sostituita dagli anni sessanta, dopo che il dibattito sul comunismo
aveva provocato profonde divisioni, da un'Assemblea generale che
si riunisce annualmente; la riunione dei ministri degli Esteri, convocata
pure in casi di emergenza; un Consiglio formato da rappresentanti
di tutti gli stati, con sede a Washington, che siede in permanenza e si
occupa delle questioni a esso sottoposte dagli altri organismi ed esercita
una funzione di supervisione sull'Unione panamericana; e la Segreteria
generale. Esistono poi numerose agenzie e commissioni con compiti specifici.
L'Osa svolse funzioni di mediazione e pacificazione in vari conflitti di
secondaria importanza in America latina. Il ruolo degli Stati Uniti in seno
all'organizzazione è dominante e l'Osa riflette soprattutto le inclinazioni
e gli interessi statunitensi. Da ciò deriva la politica mirante ad
aiutare le nazioni sottosviluppate del continente o quei paesi le cui condizioni
economiche e politiche potrebbero far temere sviluppi rivoluzionari secondo
il modello cubano (le pressioni statunitensi portarono a sanzioni contro
Castro e nel 1962 all'espulsione di Cuba).
|
 |