Tweet


ORO
Metallo molto prezioso per la rarità e per le eccezionali doti di duttilità e malleabilità. Ha sempre ricoperto le funzioni tipiche della moneta: mezzo di pagamento, numerario con cui stimare il valore delle merci e riserva di valore. Monete d'oro sono attestate fin dal 2000 a.C., e furono molto diffuse a partire dal V secolo a.C. Nella Roma repubblicana fu usato solo per i pagamenti di grande rilievo, ma la sua diffusione crebbe nei secoli successivi. Nel contempo, per tutta l'antichità, l'oro fu utilizzato, in misura sicuramente superiore che in età moderna, per oggetti di lusso, forma particolare di tesaurizzazione, con rilevante significato di comunicazione sociale. Nell'alto Medioevo, in Occidente, continuò quest'uso dell'oro negli oggetti di lusso, ma diminuì la sua monetazione, fino a scomparire del tutto dal IX al XIII secolo. La bilancia commerciale sfavorevole, i saccheggi, la tesaurizzazione e la mancanza di una produzione locale, resero l'oro generalmente scarso; ma l'assenza di monetazione fu piuttosto dovuta alla riduzione degli scambi e alla frammentazione dei poteri, che rendeva impossibile il riconoscimento universale di una moneta di ampia circolazione. Un commercio più ricco e favorevole all'Occidente permise, nel XIII secolo, il ritorno alla monetazione in oro da parte dei soggetti economicamente più vivi, i grandi comuni italiani. La ricerca dell'oro, nel XV secolo, fu uno degli stimoli che condusse all'esplorazione dell'Africa e alla scoperta dell'America. L'enorme afflusso di oro dal Nuovo mondo, dal 1500 al 1650, si inserì in una fase di trasformazione dell'economia e produsse profondi mutamenti nei prezzi e nelle economie nazionali. Nei secoli successivi l'economia europea fu profondamente segnata da diverse ondate di afflusso di oro: le miniere del Brasile nel XVIII secolo, quelle di California, Australia e Sudafrica tra XIX e XX. All'inizio del XIX secolo il sistema del gold standard impegnò le banche nazionali a cambiare in oro le monete di loro emissione; questo sistema fu abbandonato nel secondo dopoguerra con l'istituzione del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della parità aurea, cioè di un rapporto di valore tra oro e monete che ogni nazione doveva mantenere costante. Negli ultimi decenni del Novecento l'oro è stato sostituito, come termine di riferimento internazionale, dal diritto speciale di prelievo emesso dal Fmi.

L. Provero

M. Bloch, Il problema dell'oro nel Medioevo, in Lavoro e tecnica nel Medioevo, Laterza, Bari 1970; P. Vilar, Oro e moneta nella storia, 1450-1920, Laterza, Bari 1971.
Stats