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MUTUO SOCCORSO, SOCIETÀ DI
Prima forma d'associazione del proletariato europeo
allo scopo di soccorrersi vicendevolmente, sia per i casi di malattia che
di vecchiaia o per le spese funerarie. Dal terzo decennio dell'Ottocento
i lavoratori salariati vennero costituendo ovunque delle Società
di mutuo soccorso. Numerosi padroni, filantropi o sagaci, animati comunque
da spirito paternalistico verso i loro operai, incoraggiarono e sovvenzionarono
queste società. Oltre alle donazioni dei benefattori, il patrimonio
delle società era costituito dalle quote di iscrizione e dai contributi
mensili o settimanali dei soci. I soci malati o invalidi avevano un sussidio
giornaliero. In Italia dopo le prime, sporadiche esperienze settecentesche,
l'associazionismo mutualista acquistò più netto rilievo nell'età
della Restaurazione: in quei decenni si costituirono infatti negli stati
dell'Italia settentrionale e centrale numerose mutue. Il movimento prese
comunque un più rapido impulso dopo la formazione dello stato unitario,
quando il processo di aggregazione nelle associazioni mutue dei lavoratori
manuali si sviluppò impetuosamente: si passò infatti dalle
443 società del 1862 alle 6722 del 1894. Dal tronco delle Società
di mutuo soccorso germogliarono nella seconda metà dell'Ottocento
due rami rigogliosi: la cooperazione e la resistenza, termine con
il quale si usavano designare i primi embrioni di organizzazione sindacale.
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