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MASSONERIA
Associazione segreta a carattere speculativo e filantropico sorta nella prima metà del XVIII secolo in Inghilterra e ancora oggi assai diffusa in tutto il mondo. Benché i suoi fondatori si richiamassero a lontane tradizioni misteriche dell'antichità precristiana e più ancora a ordini esoterici medievali e moderni (catari, templari, rosacroce), le sue origini vanno probabilmente fatte risalire alle associazioni muratorie germaniche (Bauhütten) e soprattutto inglesi (Masons Guilds) diffuse nel XIV secolo. Gli statuti di tali organizzazioni, impegnate specialmente nella costruzione di Chiese e palazzi nobiliari, prevedevano il vincolo del segreto non solo sulle regole tecniche e sui procedimenti lavorativi, ma anche sulle norme etiche e religiose che legavano gli associati. La diminuzione dell'attività costruttiva e la graduale aggregazione di elementi estranei all'arte (accepted masons), modificò le caratteristiche di queste associazioni, sviluppandone le finalità morali. La definitiva trasformazione si ebbe fra il 1717, quando quattro logge si riunirono a Londra in una grande loggia simbolica, e il 1722, quando fu proclamata la società dei "liberi muratori" e ne furono approvate le costituzioni, pubblicate l'anno seguente dal reverendo J. Anderson. Esse conservavano i tre gradi operativi di apprendista, compagno e maestro e definivano il contenuto etico del sodalizio che, in armonia con l'atmosfera illuministica, si ispirava a idee di cosmopolitismo, di fratellanza universale, di tollerante deismo. Apprezzata fra le classi colte, ma anche negli ambienti ecclesiastici e tra la borghesia intellettuale, la massoneria ebbe rapida diffusione in tutta Europa e in America. Derogando ben presto dalle finalità originarie, essa assunse però caratteristiche diverse nei vari paesi e nelle varie epoche. Democratica e autonomistica nell'America settentrionale, in Francia fu dapprima vivace elemento prerivoluzionario, quindi aperta sostenitrice dell'impero napoleonico e infine baluardo del movimento laico e anticlericale durante la terza Repubblica. Strumento di governo in Germania, si radicò fin dal 1733 in Italia, dove, nonostante la dura opposizione della Chiesa cattolica, ebbe vasto seguito sia in età napoleonica, sia dopo il 1860. Divisasi nel 1908 in due grandi branche, quella di Palazzo Giustiniani e il Supremo consiglio del rito scozzese antico e accettato, con la dipendente Grande loggia nazionale italiana, nel 1925 fu disciolta dal fascismo e tornò nuovamente a ricostituirsi solo nel 1944. Dagli anni ottanta tornò a far parlare di sé prima a causa della P2, quindi per il tentativo del presidente della repubblica Cossiga di impedire l'affiliazione massonica dei magistrati (1991) e poi per l'inchiesta aperta dal giudice A. Cordova sulle sue infiltrazioni in tutti i corpi dello stato (1993).

F. Conti
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