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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Fondamento del sistema democratico in base al quale prevale l'opinione che ha un maggior numero di consensi delle altre. Nei lavori delle assemblee rappresentative o di qualsiasi associazione dotata di organi collegiali con poteri deliberativi, l'applicazione del principio di maggioranza può essere vincolata a diverse gradazioni del consenso, in modo da favorire, talvolta, la formazione di una più vasta omogeneità di pareri. È questo il caso della maggioranza qualificata, che prevede il raggiungimento di un quorum prestabilito (due terzi, tre quarti o altre frazioni). La maggioranza assoluta, invece, è conseguita nel momento in cui l'assenso coinvolge la metà più uno degli aventi diritto, o, a seconda, dei votanti, mentre maggioranza relativa è quella che, in una pluralità di posizioni, raccoglie il numero più alto di consensi, anche se inferiore alla metà del corpo consultato. Per maggioranza si intende quindi lo schieramento che risulta prevalente nelle assemblee e a cui si oppone la minoranza: in questa accezione è termine sintetico che condensa programmi e impostazioni ideali della parte in quel momento predominante.
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