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MAFIA
Fenomeno criminale internazionale di origine italiana.
Sorta in Sicilia nel XIII secolo, la mafia si fonda sul principio che il
ricorso alla giustizia ufficiale sia sintomo di debolezza e che quindi le
controversie debbano necessariamente essere risolte tra offeso e offensore.
Regola alla base delle organizzazioni, riunite in famiglie (o cosche)
e di struttura gerarchica, è l'omertà, principio che
considera infame collaborare con la giustizia dello stato. Fenomeno
originariamente tipico delle società rurali più povere, la
mafia riuscì, grazie alla corruzione e alle intimidazioni, a adattarsi
ad altri modelli sociali e, mediante una fitta rete di collegamenti, raggiunse
in breve i vertici del potere politico ed economico. Il governo borbonico
in Sicilia, incapace di debellarla, nel 1800 la sfruttò per scongiurare
la spinta giacobina. Nel 1860 se ne servì il movimento nazionale,
ma Garibaldi istituì dei tribunali con l'intento di debellarla. Con
le ondate emigratorie dell'inizio del Novecento la mafia crebbe e si impose
negli Stati Uniti. In questo paese l'organizzazione prese il nome di Cosa
nostra e, grazie a una fitta rete di collegamento internazionale, divenne
in pochi decenni la più grossa organizzazione criminale mondiale.
Nel secondo dopoguerra a causa delle riforme agrarie (alle quali si era
cruentemente opposta al servizio dei latifondisti) la mafia siciliana dovette
trasformare la sua struttura per adattarla al tessuto urbano. In questa
nuova forma l'organizzazione crebbe considerevolmente sviluppando il suo
controllo sulle industrie, negli affari e nel campo immobiliare. Grazie
ai collegamenti intrecciati con il ceto politico di governo, la sua rete
di interessi affaristico-criminali, in particolare nel campo della droga,
si estese a tutta l'Italia, inquinando la vita civile e provocando un sanguinoso
e prolungato conflitto con i poteri dello stato nel quale, negli anni ottanta
e novanta, caddero numerosi magistrati, esponenti delle forze dell'ordine,
politici e semplici cittadini. Di fronte a questa cruenta offensiva mafiosa,
una decisa risposta dello stato riuscì a infliggere a partire dal 1993 con
l'arresto dei più importanti esponenti della cupola mafiosa un duro colpo
all'associazione criminale.
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