 |

KU KLUX KLAN
Società segreta razzista fondata nel 1866
a Pulaski (Tennessee), negli Stati Uniti, dopo la guerra di secessione,
per opporre resistenza alla ricostruzione degli stati del sud, che avrebbe
portato a una redistribuzione del potere tra bianchi e afroamericani. Assunse
carattere di organizzazione terroristica e criminale e fu sciolta nel 1869.
Nel 1871 il persistere degli atti di violenza portò alla promulgazione
di leggi repressive contro i suoi adepti. Nel secondo Ku Klux Klan, fondato
nel 1915 ad Atlanta da W.J. Simmons, al patriottismo e all'odio per gli
afroamericani si unì quello per le minoranze degli immigrati europei,
cinesi ed ebrei, che sfociò, soprattutto negli anni venti, in un'ondata
di sanguinose violenze in Louisiana, Texas, Oklahoma e Pennsylvania. Dopo
un drastico ridimensionamento negli anni della grande crisi, a metà
degli anni sessanta l'associazione tornò alla ribalta negli stati
del sud, per contrastare il movimento dei diritti civili della popolazione
nera. Vi furono nuove, spietate violenze, finché il presidente Lyndon
B. Johnson denunciò l'associazione pubblicamente nel 1965, quando
quattro dei suoi membri furono accusati dell'omicidio di una donna bianca.
|
 |