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JUNKER
(Jungherr, giovane signore). Classe sociale
dei proprietari terrieri nelle regioni orientali prussiane. Cadetti di famiglie
nobiliari furono protagonisti, tra il X e il XII secolo, della colonizzazione
dei territori slavi al di là dell'Elba, dove acquisirono vasti possedimenti
terrieri che gestivano personalmente, servendosi di contadini asserviti
alla gleba. Le trasformazioni dell'agricoltura in senso capitalistico, all'inizio
del XIX secolo e l'imporsi dello stato prussiano non indebolirono granché
il potere degli Junker, i quali, oltre ai possedimenti terrieri,
controllavano in larga misura il corpo ufficiali e la burocrazia civile
prussiana. Mantennero tale egemonia sociale sino alla fine della Seconda guerra mondiale. La persistenza del loro predominio è considerata
da molti storici una caratteristica specifica e negativa dell'evoluzione
storica della Prussia e in seguito della Germania. Il ceto degli Junker
fu definitivamente spazzato via dalla riforma agraria della Repubblica democratica
tedesca dopo il 1945. |
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