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![]() INTERVENTISMO (1914 - 1915). Movimento d'opinione italiano a favore dell'intervento dell'Italia nella Prima guerra mondiale a fianco dell'Intesa. Fra l'autunno 1914 e il maggio 1915, vari gruppi politici, minoritari nel paese ma molto attivi sul piano della propaganda, mossi da convinzioni ideologiche e da obiettivi diversi, si trovarono uniti nel reclamare sulle piazze la partecipazione al conflitto, nonostante l'atteggiamento neutralista di buona parte dello schieramento parlamentare, dall'ala liberale giolittiana alla componente cattolica e al Psi. Nel movimento confluivano due fondamentali scuole di pensiero: quella democratica, radicale, repubblicana e garibaldina, che concepiva la guerra come l'ultima campagna risorgimentale contro l'Austria per la liberazione di Trento e Trieste, e quella nazionalista, che vedeva nello sforzo bellico un grande lavacro purificatore, dal quale sarebbero uscite nazionalità rinnovate, gerarchicamente ordinate in base a un criterio di pura potenza, monde dalle "piaghe" della democrazia e del parlamentarismo. Motivi irrazionalistici, vecchie sollecitazioni romantiche, rapide conversioni dal sapore opportunistico alla causa interventista (B. Mussolini) contribuirono a rendere incandescente il clima politico italiano, forzando la classe politica, incalzata pure dai centri di potere militari e industriali, alla guerra. |
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