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INTERNAZIONALISMO
Pratica politica che sosteneva la necessità dell'unione e dell'aiuto reciproco tra le organizzazioni del movimento operaio di tutto il mondo e per questo più specificamente definito "proletario". Estendendo il concetto di solidarietà di classe e basandosi sulla teoria marxista della comune identità d'interessi tra i lavoratori, al di là delle divisioni o delle specifiche situazioni nazionali, l'internazionalismo, in opposizione al nazionalismo, divenne, fin dai primi anni dell'esistenza di autonome organizzazioni del movimento operaio, uno degli assi portanti dell'ideologia politica socialista e comunista. Secondo tale concezione la lotta della classe operaia contro il proprio governo non era altro che un momento particolare dello scontro internazionale tra borghesia e proletariato. L'internazionalismo fu il cemento ideologico che contribuì alla creazione di organizzazioni di lavoratori che travalicavano i confini nazionali, dalla Associazione internazionale dei lavoratori (prima Internazionale) fondata da Marx, alla Internazionale comunista (Comintern) di Lenin. Quest'ultima, in particolare, diede molta importanza all'internazionalismo affermando che l'interesse della rivoluzione operaia internazionale sta al di sopra dell'integrità territoriale, della sicurezza, della tranquillità di questo o quello stato nazionale.
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