HUSSEIN, SADDAM
(Takrit 1937 - Baghdad 2006). Politico iracheno. Laureato all'Università del Cairo e all'Università di Baghdad, nel 1957 aderì al Baath. Nel 1959 fu costretto all'esilio per aver attentato alla vita di Kassem. Rientrato in patria nel 1963, partecipò al colpo di stato baathista del luglio 1968. Vicepresidente del Consiglio di comando della rivoluzione, fu per anni il vero uomo forte del regime e, nel 1979, dimessosi dalla carica per motivi di salute il presidente Hassan al-Bakr, assunse il supremo potere, aprendo nel 1980 la lunga guerra contro l'Iran, per la quale ebbe un consistente aiuto da parte delle monarchie petrolifere arabe timorose del contagio khomeinista. In difficoltà per l'enorme debito internazionale accumulato durante il conflitto, pensò di scaricarne l'onere sul ricco vicino Kuwait ordinandone l'invasione e l'annessione il 2 agosto 1990. La tremenda sconfitta patita nei mesi successivi per mano della forza internazionale organizzata dall'Onu, così come la contemporanea sollevazione dei curdi nel nord dell'Iraq e degli sciiti nel sud, indebolirono il potere del leader iracheno senza riuscire ad abbatterlo.