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HERZEN, ALEKSANDR IVANOVIC
(Mosca 1812 - Parigi 1870). Politico e scrittore
russo. Nel 1829 entrò alla facoltà di Fisica e Medicina dell'università
di Mosca; insieme al poeta N.P. Ogarev partecipò a un circolo di
studenti progressisti vicini alle idee di Saint-Simon. Arrestato ed esiliato,
tornò a Mosca nel 1842, e si dedicò alla vita politica insieme
al critico V. Belinskij, ponendo le basi del cosiddetto occidentalismo,
e all'attività letteraria, pubblicando sugli "Annali Patri" e su
"Il Contemporaneo" una serie di articoli di critica letteraria e romanzi,
tra cui ebbe grande risonanza Di chi è la colpa? Nel 1847
lasciò la Russia e visse esule in Francia, Italia, Svizzera e Inghilterra;
qui fondò con Ogarev, nel 1847, la rivista "La Campana", che fu diffusa
clandestinamente in Russia ed ebbe grande influenza sui circoli rivoluzionari,
contribuendo alla creazione di un'atmosfera favorevole alla liberazione
dei servi della gleba nel 1861. In disaccordo con la politica dei gruppi
intellettuali radicali di D.J. Pisarev e N.G. Cernysevskij, arrivò
a una rottura con la sinistra russa; a poco a poco "La Campana" perse così
la sua influenza. Negli ultimi anni si dedicò all'opera memorialistica
Passato e pensieri. |
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