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GIORNALE
Pubblicazione periodica a stampa. I primi giornali apparvero in Europa nel XVII secolo. Avevano in genere periodicità settimanale e contenevano notizie di eventi politici e finanziari di varie località, elencate senza alcun nesso tra di loro. Contemporaneamente si pubblicarono le prime gazzette ufficiali, promosse e finanziate dai sovrani, il cui esempio più noto è la "Gazette" di T. Renaudot, che si stampò a Parigi nel 1631 sotto l'egida del re Luigi XIII e del cardinale Richelieu. Questo tipo di gazzette si diffuse in breve in tutta Europa, ma ebbe tirature modeste, oscillanti tra le centocinquanta e le duecento copie. Sempre nel Seicento comparvero le prime riviste scientifico-letterarie e i cosiddetti fogli di annunzi, giornali che pubblicavano esclusivamente avvisi economici a pagamento. Il primo quotidiano nacque a Lipsia nel 1660, ma ebbe vita assai breve; più duratura fu l'esperienza del "Daily Courant", fondato a Londra nel 1702, mentre altrove i quotidiani sarebbero nati molto più tardi (in Italia nel 1765, in Francia nel 1777, negli Usa nel 1784). Nel Settecento apparvero anche altre forme pubblicistiche: i giornali letterari, le gazzette urbane, ricche di notizie sulle vicende cittadine, e i settimanali umoristici, periodici a metà strada tra la rivista e la gazzetta di notizie. Con la rivoluzione francese, mentre si faceva più serrata la lotta contro la censura e a favore della libertà di stampa, si affermò anche un nuovo tipo di periodico, il giornale politico o di opinione dove, oltre all'elenco delle notizie, trovava ampio spazio il dibattito delle idee. Da allora i giornali ebbero un grande sviluppo. Su modello del Bureau Havas, sorto a Parigi nel 1832, nacque una fitta rete di agenzie di informazioni, che raccoglievano e distribuivano le notizie. Le tirature aumentarono grazie al rapido progresso dei mezzi tecnici: nel 1813 fu introdotto il torchio a vapore, nel 1848 la rotativa, nel 1886 la linotype. A partire dal 1836, infine, la pubblicità commerciale iniziò a svolgere per i periodici il ruolo di maggiore fonte finanziaria, che poi conservò: l'iniziativa fu del francese Emile de Girardin, il cui giornale "La Presse" ricavò in due anni dalla pubblicità circa 150.000 franchi e raccolse 20.000 abbonamenti. Il XX secolo fu caratterizzato invece dal costante miglioramento delle trasmissioni a distanza di documenti, parole e immagini. Ciò modificò profondamente il modo di comporre e stampare un giornale, arricchendone in genere l'aspetto e i contenuti.

F. Conti
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