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![]() FRANCO-PRUSSIANA, GUERRA (19 luglio 1870 - 15 febbraio 1871). Combattuta da Prussia (sostenuta dagli stati tedeschi) e Francia, a causa delle reciproche mire egemoniche sull'Europa continentale. La scintilla dello scontro fu il dispaccio inviato dal cancelliere Bismarck a Parigi, che spinse l'imperatore dei francesi, Napoleone III, a dichiarare guerra alla Prussia. Dopo le prime vittorie tedesche, il grosso dell'armata francese capitolò a Sédan (2 settembre 1870) e lo stesso Bonaparte cadde prigioniero. I francesi, abbattuto l'impero e costituita la repubblica, continuarono la guerra ma si videro costretti a firmare l'armistizio. I morti furono circa 400.000, in gran parte civili francesi. Le sue conseguenze principali furono l'unificazione del Reich tedesco (18 gennaio 1871) e la nascita della Terza repubblica in Francia (4 settembre 1870). La sconfitta innescò anche l'esperienza rivoluzionaria della Comune di Parigi. Le condizioni imposte alla Francia dal trattato di Francoforte (perdita dell'Alsazia e di parte della Lorena, pesanti indennità di guerra) animarono le idee di rivincita (vedi revanscismo) dei nazionalisti nei decenni seguenti. |
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