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FILIPPO II D'ASBURGO
(Valladolid 1527 - Escorial 1598). Re di Spagna (1556-1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta del Portogallo. Severo, malinconico e austero, succedette al padre in tutti i domini, tranne nel titolo imperiale e nei territori austriaci. Chiuso definitivamente il lungo conflitto con la Francia con la vittoria spagnola di San Quintino (1557), la pace di Cateau-Cambrésis e il matrimonio (il terzo) con Elisabetta di Valois, figlia di Enrico II, i fronti della politica estera di Filippo furono la minaccia turca nel Mediterraneo (bloccata a Lepanto nel 1571) e i Paesi bassi. Qui una rivolta nazionale e autonomistica profondamente venata di umori calvinistici, repressa duramente dal generale Fernando Alvarez de Toledo, duca d'Alba, riesplose nel 1572 portando nel 1581 all'indipendenza delle repubbliche delle Province unite. L'estinzione della dinastia portoghese, intanto, consentì a Filippo di rivendicare e occupare nel 1580 il trono di Lisbona. L'aggressiva politica coloniale inglese e la decapitazione di Maria Stuart, simbolo antiprotestante in Inghilterra, indussero Filippo ad allestire una potente flotta, l'Invincibile armata, per minacciare la nuova concorrente al dominio imperiale. La spedizione ebbe un esito disastroso. Anche l'ultimo impegno militare di Filippo, che aveva sostenuto la lega cattolica e avanzato rivendicazioni per la corona francese a favore della figlia, si concluse con una sconfitta e con il riconoscimento, nella pace di Vervins (1598), dell'ex ugonotto Enrico IV di Borbone come re di Francia. La sua politica estera ambiziosa e ideologica, profondamente segnata da logiche imperiali e dalla strenua difesa della cattolicità, poggiava però sulle fragili basi di una finanza statale debole, più volte costretta alla bancarotta e minata dalla crisi verticale dell'economia della Castiglia, alle cui risorse soprattutto attingeva la corona. In politica interna il suo governo fu segnato dal più rigido assolutismo che, oltre a reprimere le istanze autonomistiche e ogni forma di dissenso religioso, centralizzava tutte le decisioni nella ristretta segreteria del re.

S. Russo


G. Parker, Un solo re, un solo impero. Filippo II di Spagna, Il Mulino, Bologna 1985.
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