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FEDERTERRA
(Federazione nazionale fra i lavoratori della
terra). Organizzazione sindacale fondata a Bologna nel novembre 1901.
Organizzava sia braccianti, giornalieri, salariati, sia mezzadri, piccoli
affittuari e piccoli proprietari, purché coltivassero essi stessi
direttamente la terra. Il congresso costitutivo fu sostanzialmente lombardoveneto-emiliano,
perché su 724 leghe rappresentate 364 erano dell'Emilia e Romagna,
192 della Lombardia e 123 del Veneto. I successivi congressi si tennero
a Bologna (1906), a Reggio Emilia (1908), a Bologna (1911) e ancora a Bologna
nel 1919. Al tempo del V congresso aveva circa 850.000 iscritti di tutte
le regioni d'Italia. Le più numerose e importanti organizzazioni
erano le federazioni provinciali di Ferrara (74.720 iscritti), Bologna (73.000),
Pavia (52.000), Modena (45.000), Milano (43.980), Rovigo (41.880). La Federterra
promosse molte battaglie volte a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori.
Di grande importanza fu quella delle risaiole, che nel 1907 ottennero una
legge che limitava l'orario di lavoro in risaia e istituiva norme di protezione.
Si ottennero poi il salario a ore, l'orario di otto ore, notevoli miglioramenti
di tariffe, contratti di lavoro ecc. Soppressa durante il fascismo, la Federterra
si riorganizzò dopo il 1945 e prese il nome di Confederterra, aderendo
alla Cgil.
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