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ENRICO IV DI FRANCONIA
(Goslar ? 1050 - Liegi 1106). Re di Germania (1054-1106) e imperatore (dal 1084). Alla morte del padre Enrico III (1056), salì al trono sotto la tutela della madre Agnese, poi esautorata dagli arcivescovi di Colonia e Brema (1062). Raggiunta la maggiore età tentò di restaurare il potere centrale, indebolitosi durante la reggenza. Entrato in contrasto con papa Gregorio VII, lo fece deporre (1076). Il pontefice reagì scomunicandolo e sciogliendo i sudditi dall'obbligo di fedeltà: temendo una rivolta generale Enrico capitolò, recandosi a chiedere perdono al papa a Canossa dove questi lo ricevette dopo tre giorni di attesa penitente e lo perdonò (25 gennaio 1077). Fronteggiò allora i ribelli e li sconfisse, seppur non in modo definitivo; né si placarono i contrasti con Gregorio che lo scomunicò nuovamente (1080): Enrico creò allora antipapa l'arcivescovo di Ravenna (Clemente III), da cui fu incoronato imperatore nel 1084 dopo la presa di Roma. Gregorio VII fu liberato da Roberto il Guiscardo, presso cui morì, in pratica suo ostaggio, poco dopo. L'elezione di Urbano II (1088) riaprì le ostilità: appoggiato da Matilde di Canossa e da Ruggero d'Altavilla il papa si rafforzò in Italia, mentre un figlio di Enrico, Corrado (1093), si ribellava al padre. Anche il papa Pasquale II proseguì la lotta, che volse a suo favore anche per il prestigio derivante dal successo della crociata. Nel 1104 si ribellò anche l'altro figlio dell'imperatore, Enrico, che, catturato il padre, lo costrinse ad abdicare facendosi incoronare come Enrico V (1105).
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