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DISRAELI, BENJAMIN
(Londra 1804 - ivi 1881). Scrittore e politico britannico di famiglia israelita convertita. Dedicatosi inizialmente alla letteratura, intraprese poi la carriera politica, senza tuttavia abbandonare la sua attività di romanziere e polemista. Eletto deputato tory nel 1837, costituì una corrente chiamata Giovane Inghilterra ed elaborò, in contrasto con la politica liberista di R. Peel, un nuovo programma conservatore aperto a moderate riforme sociali e fondato sulla difesa paternalistica delle classi popolari da parte dello stato. Divenuto leader del partito (1848), fu più volte cancelliere dello Scacchiere (1852, 1858-1859, 1867) e in questa veste riuscì a far approvare la legge di riforma elettorale (Reform Act, 1867). Per breve tempo primo ministro nel 1868, tornò al potere dal 1874 al 1880. Attuò importanti riforme sociali (legge sulla salute pubblica, abrogazione della legge che dichiarava illegali i picchetti degli scioperanti), mentre in politica estera, operando in una prospettiva imperialistica, acquisì la maggioranza delle azioni del canale di Suez (1875), ampliò i domini coloniali in India, contrastò l'espansionismo russo nel Mediterraneo e al congresso di Berlino (1878) ottenne dalla Turchia la cessione di Cipro.
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