Tweet


COTONE
Pianta coltivata in paesi temperati a clima caldo o decisamente subtropicale. Dall'involucro esterno del fiore viene ottenuta la fibra tessile, una volta estratti i semi (da cui si ottiene un olio per usi industriali). Per tutto il Medioevo e l'età moderna stoffe di cotone furono prodotte in Europa, utilizzando il grezzo proveniente dall'Egitto, ma la fibra ricoprì importanza secondaria rispetto a lana, lino o canapa. Il consumo aumentò parecchio nel XVIII secolo per l'inizio delle massicce importazioni di stoffe dall'India e di grezzo dall'America. All'industria del cotone inglese furono applicate le prime tecnologie meccaniche della rivoluzione industriale. I prezzi dei manufatti di conseguenza crollarono, e il consumo si diffuse molto rapidamente in tutti gli strati della popolazione, soppiantando le altre fibre. La produzione di materia prima aumentò in maniera corrispondente, anche grazie all'invenzione della sgranatrice meccanica di E. Whitney nel 1798. In gran parte proveniva dagli Stati Uniti meridionali, dove il cotone era coltivato da schiavi in grandi piantagioni che furono trasformate dopo la guerra civile americana (1860-1864) in aziende a mezzadria. L'incremento della produzione fu continuo e molto rapido fino alla Prima guerra mondiale. Negli anni successivi fu rallentato da una malattia delle piante e dall'introduzione dell'uso delle fibre artificiali e sintetiche. La Gran Bretagna mantenne almeno fino alla Prima guerra mondiale la leadership quantitativa e qualitativa nella trasformazione industriale, esportando una quota molto elevata della produzione verso i paesi sottosviluppati (in particolar modo l'India) ma perdendo progressivamente quote di mercato in Europa e Stati Uniti, dove l'industria cotoniera fu protetta da pesanti dazi doganali (in Italia con le tariffe del 1878 e con la tariffa protezionistica del 1887). In alcuni paesi (tra cui l'Italia dagli inizi del XIX secolo e il Giappone negli anni venti), l'industria alimentò un flusso di esportazioni su mercati terzi, che corrispondentemente fecero ridurre quelle britanniche. Dopo la Seconda guerra mondiale l'industria cotoniera fu duramente messa in crisi e quasi del tutto soppiantata dalle fibre artificiali, riducendosi al settore dei filati di prestigio.

G. Federico
Stats