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COSTITUZIONI SOVIETICHE
La prima costituzione sovietica fu elaborata
dal quinto congresso panrusso dei soviet e promulgata nel luglio 1918. Diede
vita alla Repubblica socialista federativa sovietica (Rsfsr), garantendo
alle province e repubbliche non russe il diritto all'autodeterminazione.
Trasformò i soviet in organismi statali esercitanti la propria sovranità
mediante congressi e comitati; supremo organo di potere, creò un
Comitato esecutivo (Vcik), nominato dal Congresso centrale dei soviet.
Nel dicembre 1922, su proposta di Stalin, la Russia si trasformò
in repubblica federale, assumendo la denominazione di Unione delle repubbliche
socialiste sovietiche (Urss). Nel luglio dell'anno successivo fu approvata
dal dodicesimo congresso del partito una seconda Costituzione dell'Urss
che creò un Vcik bicamerale, formato da un Consiglio (soviet)
e da un Consiglio delle nazionalità, in cui tutte le repubbliche
federate e autonome erano rappresentate da un pari numero di deputati. La
terza Costituzione, del 1936, sostituì ai congressi dei soviet
istituti di tipo parlamentare, eletti direttamente dal popolo e proclamò
una serie di importanti diritti sociali e individuali ma, soffocata dalla
dittatura di Stalin, trovò scarsa applicazione.
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