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![]() COSTANTINOPOLI, CADUTA DI (29 maggio 1453). La conquista di Costantinopoli da parte di Maometto II, accolta nel mondo cristiano come il catastrofico inizio di una nuova era, fu per gli ottomani il coronamento di un lungo e graduale processo di espansione che ebbe per tappe fondamentali la presa di Bursa nel 1326 e l'intervento nelle contese dinastiche bizantine a partire dal 1346. Il possesso dell'importante centro commerciale di Bursa aveva infatti fornito agli ottomani la possibilità di finanziare il loro giovane stato e di costituire per la prima volta un esercito disciplinato e ben organizzato, mentre la fornitura di mercenari a questo o a quel pretendente al trono di Costantinopoli (accompagnata da proficue scorrerie in cerca di bottino) li collocava nella posizione più adatta per consolidarsi in Europa. Dal 1354 gli ottomani disposero di una base permanente nella penisola di Gallipoli, che servì alla conquista di Adrianopoli (1361), scelta da Murad II come nuova capitale, e della Tracia, la cui perdita costrinse i bizantini a pagare un regolare tributo. In analoga situazione di vassallaggio vennero a trovarsi, dopo la battaglia di irmen (1371) la maggior parte degli stati balcanici, che invano si coalizzarono contro gli ottomani, da cui vennero battuti nel 1389 (battaglia di Kosovo) e poi, malgrado i rinforzi accorsi da tutta l'Europa, sotto le mura di Nicopoli (1396). Saldamente insediati in Europa, gli ottomani furono vittoriosi anche nella prima guerra contro Venezia (1423-1430). Nel 1439 Murad II annetté la Serbia, dando inizio al processo che portò all'eliminazione di tutti gli stati vassalli balcanici. Dopo la crociata del 1444 che, malgrado il tiepido appoggio veneziano, portò gli ungheresi e i loro alleati a un passo dalla vittoria a corte, prevalse sui dubbiosi il partito di Maometto II: Costantinopoli ospitava nemici e, finché resisteva, c'era il rischio di una nuova crociata europea. Costantinopoli cadde dopo un breve assedio iniziato il 6 aprile e, con il nome di Istanbul, divenne l'ultima capitale dell'impero ottomano. Maometto II divenne il sovrano più famoso del mondo islamico, il capo riconosciuto cui tutti i musulmani si rivolgevano, dalla Spagna all'India, incoraggiandolo nell'ambizioso progetto di farsi imperatore dell'Europa cristiana. |
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