CORTE COSTITUZIONALE
Organo giurisdizionale della Repubblica italiana che controlla la legittimità costituzionale degli atti legislativi e di governo. Prevista dalla Costituzione del 1948, fu creata solo nel 1955. Composta da quindici membri (nominati per un terzo dal presidente della repubblica, per un terzo dalle camere riunite e per un terzo dagli alti gradi della magistratura), ha competenza anche sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello stato, sulle azioni promosse dal parlamento contro il presidente della repubblica e contro i ministri, sull'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo. Nel 1978 dichiarò inammissibili le richieste di referendum proponenti pluralità di domande eterogenee e quelle relative a questioni che la costituzione riserva al parlamento. Riunita in Alta corte di giustizia (con l'aggiunta cioè di altri sedici membri designati dalle camere) si pronunciò nel 1979 contro il ministro Tanassi in relazione all'affare Lockheed e censurò, nel 1988, l'abuso dei decreti legge, richiamando al rispetto della divisione dei poteri.