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COMMONWEALTH
Traduzione inglese del latino respublica e sinonimo di common weal (bene comune). Questo termine è stato usato nella storia per indicare tipi diversi di comunità politiche del mondo anglosassone. Innanzitutto si chiamò così lo stato inglese durante il governo di Cromwell, ossia nel periodo fra la caduta di Carlo I e la restaurazione giacobita (1649-1660). In seguito designò la federazione delle colonie inglesi d'Australia e Tasmania dal momento della loro costituzione in stato federale (1900) e dal 1926 la comunità delle nazioni britanniche (British Commonwealth of Nations) nata dal declino e dalla trasformazione dell'impero britannico, comprendente il Regno unito di Gran Bretagna e Irlanda, i dominion, le colonie, i protettorati e i territori in amministrazione fiduciaria. Quest'ultimo è il Commonwealth per antonomasia, che giunse a questa configurazione attraverso un lento processo evolutivo iniziato alla fine del XIX secolo, quando i rapporti fra le colonie e la madrepatria cominciarono a essere regolati da periodiche "conferenze imperiali". Il vero e proprio atto di nascita del Commonwealth si ebbe, però, dopo la Prima guerra mondiale, durante la quale le colonie offrirono concreta dimostrazione della loro solidarietà verso la madrepatria. Alla conferenza imperiale del 1926 venne approvato un documento contenente la famosa dichiarazione di Balfour, che definiva la Gran Bretagna e i dominion come comunità autonome nell'ambito dell'impero britannico, di status uguale, senza alcun rapporto di subordinazione in ogni aspetto dei loro affari interni e internazionali, sebbene unite dalla comune fedeltà alla corona, e liberamente associate come membri del British Commonwealth of Nations. Con lo statuto di Westminster (1931) venne definita la struttura dell'organismo, di cui entravano a far parte come stati indipendenti il Canada, la Nuova Zelanda, l'Australia, il Sudafrica, l'Irlanda del nord (che ne sarebbe uscita nel 1947) e Terranova (che nel 1949 sarebbe entrata a far parte del Canada). Da allora, fino all'ingresso della Gran Bretagna nella Cee (1973) funzionò soprattutto come area doganale comune ma con grandi risvolti culturali. Capo del Commonwealth fu riconosciuto il sovrano inglese. Con l'Indian Independence Act del 1947 vi entrarono poi l'India, il Pakistan e Ceylon, imitati negli anni seguenti dagli altri stati che raggiungevano l'indipendenza: Ghana, Nigeria, Cipro, Sierra Leone, Kuwait, Tanzania, Giamaica, Trinidad e Tobago, Uganda, Kenya, Malaysia, Malawi, Zambia, Singapore, Malta, Gambia, Maldive, Guyana, Lesotho, Botswana, Barbados.

F. Conti
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