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CINO-GIAPPONESE, GUERRA
(1894-1895). Conflitto scoppiato quando l'impero
cinese accolse nel 1894 la richiesta della Corea (sulla quale godeva di
una sovranità del tutto formale) di inviare truppe per sedare la
rivolta dei Tonghak, provocando un analogo intervento da parte giapponese.
Dopo una serie di battaglie, combattute prevalentemente in Corea, la guerra
si risolse, in meno di un anno, con la netta sconfitta della Cina che, con
il trattato di Shimonoseki del 1895, dovette cedere al Giappone Taiwan,
le isole Pescadores e la penisola di Liaodong, oltre a riconoscere la totale
indipendenza coreana e a pagare ai vincitori una forte indennità.
Solo l'intervento di Russia, Francia e Germania costrinse il Giappone a
restituire il Liaodong in cambio di un ulteriore indennizzo. Con questa
vittoria il Giappone affermò la propria supremazia militare sulla
Cina, decretandone il definitivo declino. Entrò inoltre a far parte
delle nazioni imperialiste, candidandosi a partecipare alla spartizione
dell'Asia.
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