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![]() BABEUF, FRANÇOIS-NOËL (detto Gracchus, Saint Quentin 1760 - Vendôme 1797). Politico francese. Di umili origini, ammiratore delle teorie di Rousseau e di Mably, nel 1787 formulava nel Cadastre perpétuel (Catasto perpetuo) un progetto di radicale riforma agraria. Durante la rivoluzione francese organizzò moti contadini contro il fisco (1790-1791) e contrastò Robespierre, che lo fece arrestare. Liberato dopo termidoro, fondò e diresse "Le Tribun du Peuple" schierandosi contro la politica conservatrice del nuovo gruppo dirigente. Di nuovo arrestato (7 febbraio 1795), conobbe in carcere F. Buonarroti e altri democratici ed ex robespierristi con i quali, una volta liberato, organizzò una congiura, detta degli Eguali, diretta a instaurare una dittatura rivoluzionaria come passaggio inevitabile per la costruzione di una nuova società, fondata sul comunismo dei beni. Scoperta la cospirazione per la delazione di uno dei congiurati, fu processato, condannato a morte e ghigliottinato il 26 maggio 1797. Il modello organizzativo e il programma politico propugnati da Babeuf sono diventati un punto di riferimento per il movimento socialista francese nell'Ottocento e per i bolscevichi durante e dopo la rivoluzione d'ottobre. |
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