Foto Pianta di una tipica chiesa romanica Chiostro romanico della chiesa di San Pietro Vecchio a Huesca (Spagna) La basilica di Sant'Ambrogio a Milano Veduta aerea di piazza San Marco a Venezia La basilica di San Nicola a Bari CULTURAARTEIL ROMANICOINTRODUZIONEIl termine «romanico», a differenza di altre definizioni stilistiche (come gotico o barocco), ha origini moderne:fu infatti introdotto nell'uso all'inizio dell'800 dalla storiografia francese per indicare quel momento germinativo della storia edilizia europea tra XI e XII sec., nel quale si coglie l'elaborazione di un nuovo linguaggio, parallelo alle prime esperienze letterarie neolatine o «romanze» (in francese entrambi i concetti sono espressi con l'aggettivo «roman»). Fino ad allora non si era infatti riusciti a definire le differenze stilistiche tra gli edifici romanici e quelli gotici (si tenga peraltro presente l'approssimazione di tali definizioni stilistiche), generalmente comunque condannati come opere «barbare» e di cattivo gusto. In Italia gli studi e le riscoperte di edifici romanici furono accompagnati da una grande attività di restauro, e videro il sorgere (ad opera di Camillo Boito) di una teorizzazione del «neoromanico» come stile nazionale (analogamente a quanto fatto in Francia per il gotico da Viollet-le-Duc). Pianta di una tipica chiesa romanica Chiostro romanico della chiesa di San Pietro Vecchio a Huesca (Spagna) Ricostruzione virtuale del cantiere di una cattedrale romanica IL QUADRO STORICO E CULTURALEIl periodo preso in esame si manifesta ricco di fermenti di rinnovamento: in campo politico (nascita del Comune), economico (ripresa dopo l'anno Mille), religioso (riforma cluniacense, lotta per le investiture), culturale («rinascita» del XII sec.). Tra il X e il XII sec. una serie di avvenimenti favorirono l'autonomia politica delle città: la maggior sicurezza dei territori sempre meno minacciati dalle invasioni e le lotte per le investiture tra impero e Chiesa, offrirono ai cittadini lo spunto per ribellarsi ai vescovi-conti. La ripresa dei contatti con l'oriente e poi le crociate costituirono d'altra parte per le città, specie quelle marinare, una grande occasione di sviluppo economico con conseguente accumulo di ricchezze. In questo clima di fervore e rinnovamento politico si sviluppa il romanico, comune a tutta la cristianità occidentale, estendendosi dalla Spagna alla Polonia e dall'Inghilterra alla Sicilia. L'Italia in particolare ha un importante ruolo nell'elaborazione delle nuove forme in Occidente, facilitando il contatto con quelle del mondo bizantino. L'arte romanica tuttavia ha uno sviluppo ed un'estensione che non coincidono con l'area linguistica neo-latina, comprendendo anche i paesi germanici. All'interno della città, che spesso si sviluppa nel luogo stesso dove già esisteva il centro abitato romano, acquista particolare importanza la chiesa, luogo d'incontro della collettività, di cui scandisce tutte le vicende, dalla nascita alla morte. L'architettura romanica è caratterizzata dai seguenti elementi: i sostegni, spesso alternati, sono ora generalmente costituiti da pilastri cruciformi (parallelepipedi cui si aggiungono quattro semi-colonne, una per lato), che offrono sostegno ad archi a tutto-sesto (a pieno centro, di derivazione romana); su questi si impostano volte a botte (cioè di sezione cilindrica), o a crociera (cioè costituite dall'intersezione di due volte a botte). Lo spazio tra quattro sostegni, coperto da una volta, si definisce «campata»: in genere ad ogni campata della navata centrale ne corrispondono due nelle laterali, ma non si tratta di una regola fissa. Per resistere alle pressioni delle volte le pareti aumentarono di spessore e si munirono di contrafforti esterni sempre più robusti; si restrinsero anche le finestre, ridotte quasi a feritoie. L'effetto visivo che la chiesa romanica produce sullo spettatore è emotivamente molto forte, sia per l'impressione di solidità sia per il poderoso conflitto tra pesi e spinte sottolineato dal lento filtrare della luce, che si contrappone a ombre profonde.IL CANTIEREL'unità operativa alla quale dobbiamo rivolgere la nostra attenzione è il cantiere. Su di esso purtroppo, a differenza di quello gotico, non possediamo molta documentazione (casi fortunati sono la Cronaca di Leone d'Ostia sulla ricostruzione dell'abbazia di Montecassino, e quella sull'erezione del Duomo di Modena). É indispensabile quindi un attento esame del monumento stesso, degli elementi che lo compongono, delle iscrizioni che talvolta ne illustrano le vicende. Si è ritenuto per lungo tempo che la novità fondamentale del romanico consistesse nella copertura voltata. Anche se è evidente che questo fu un problema spesso determinante, non è che un aspetto della complessa rivoluzione strutturale che riguardò gli edifici. La basilica tipo (a questa limiteremo le nostre osservazioni) nel tardo-antico si presentava a pianta longitudinale rettangolare, spartita da file parallele di sostegni (colonne) sui quali poggiava un muro continuo aperto e con finestre. Questo sistema concepisce il muro come uno schermo al quale applicare elementi decorativi (ciò valeva soprattutto per l'interno, mentre all'esterno si prediligevano elementi plastici come le arcate cieche). Con i primi decenni dell'XI sec. si coglie una diversa sensibilità spaziale, diretta verso il frazionamento degli ambienti in «campate», unità-base dell'edificio, delimitate da pilastri. Il muro viene articolandosi e assumendo spessore e valore plastico. La copertura in muratura è spesso solo una variante rispetto a quella lignea e non è rigidamente collegata al sistema dei sostegni. L'edificio è generalmente accompagnato da un'importante decorazione scolpita e dipinta: questa risponde spesso a programmi teologici e morali, anche se non si deve forzare a tutti i costi l'interpretazione simbolica.IL ROMANICO IN ITALIAIn Italia settentrionale le chiese romaniche del Piemonte, della Liguria, della Lombardia, dell'Emilia e del Veneto (Venezia esclusa), sebbene distinte tra loro, formano un gruppo per certi aspetti omogeneo, che si può definire «lombardo» perché i suoi caratteri più originali vennero elaborati nel centro della Lombardia. Elemento costante è la decorazione mediante sequenza di archetti pensili, cornici a denti di sega, loggette al sommo delle pareti. Monumento principe è da sempre considerata la basilica di Sant'Ambrogio a Milano, ricostruita dalla fine dell'XI sec., e preceduta da un più tardo atrio quadriportico (detto impropriamente di Ansperto). L'edificio, affiancato da due campanili (dei monaci a destra e dei canonici a sinistra), è a tre navate concluse da tre absidi, e privo di transetto. La solida struttura in laterizi e pietra (di suggestivo effetto cromatico) è sorprendentemente alleggerita dalla grande loggia di facciata a cinque arcate, che risolve il problema dell'illuminazione dell'interno.La basilica di Sant'Ambrogio a Milano Nella vicina Como due chiese meritano menzione: Sant'Abbondio, poco fuori le mura, legata ad un monastero benedettino, a cinque navate con profondo presbiterio; e San Fedele, con pianta a trifoglio. Entrambe rivelano stretti rapporti con l'architettura d'oltralpe, borgognona la prima, della valle del Reno la seconda. Pavia presenta un nutrito nucleo di edifici: dalle due cattedrali gemelle (distrutte per far posto al nuovo duomo rinascimentale) alle basiliche di S. Pietro in Ciel d'Oro e S. Michele. In Emilia sono da ricordare la cattedrale di Parma ed il vicino battistero, inseriti in un organico contesto urbanistico, e quella di Modena, sorta sulla tomba del vescovo Geminiano, realizzata dall'architetto Lanfranco (dal 1099), uno dei primi artisti del medioevo ad uscire dall'anonimato. Accanto a lui è lo scultore Wiligelmo, che realizza le quattro lastre della facciata con «Storie della Genesi». Lo scultore dà vita a potenti rilievi nei quali si agita un'umanità sofferente, dedita al lavoro e tormentata dalla preoccupazione di riscattarsi dal peccato. Visita virtuale all'interno del Duomo di Modena: veduta da sotto l'ambone Venezia partecipa di un clima culturale legato a Bisanzio, con la quale intrattiene stretti rapporti commerciali. La basilica di San Marco, chiesa annessa al palazzo ducale, nella quale il doge celebrava i fasti della repubblica, venne ricostruita dal 1063 a croce greca, con atrio avvolgente. Sui bracci si dispongono alte cupole. L'interno è interamente rivestito da cicli di mosaici, eseguiti in tempi successivi. La nitida geometria delle fasce bicrome e delle tarsie che rivestono i monumenti romanici toscani ci introduce ad un ambiente ancora permeato di cultura ed equilibrio classici e costituisce un elemento distintivo regionale. Veduta aerea di piazza San Marco a Venezia Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Visita e ricostruzione virtuale della chiesa di San Lorenzo a Venezia L'area pisana dà luogo a variazioni di questo elemento decorativo nell'alternanza delle bande bianche e verdi, e ne introdurrà l'uso anche nella vicina Sardegna (la Trinità di Saccargia). Il grandioso duomo di Pisa (consacrato nel 1118), progettato da Buscheto, è a cinque navate, con transetto, e rivela apporti arabi. Firenze conserva la basilica di San Miniato ed il grande Battistero. Ricostruzione virtuale dell'esterno e della sezione interna del Battistero di San Giovanni a Firenze Esplorazione virtuale della sezione interna del Battistero di San Giovanni a Firenze A Roma va invece ricordata l'attività dei marmorari (le famiglie dei Cosmati e dei Vassalletto), che lasciarono testimonianza del loro garbato decorativismo in numerosi chiostri. Importante è la decorazione pittorica della basilica di S. Clemente. Terra ricca di edifici romanici è la Puglia, soprattutto dopo l'invasione normanna. A Bari sono da menzionare la basilica di San Nicola (1087-1132), importante meta di pellegrinaggi, che rivela caratteri nordici, e la cattedrale. La basilica di San Nicola a Bari L'Italia meridionale in genere si rivela aperta e disponibile alla penetrazione di apporti sia greco-bizantini (Cattolica di Stilo, in Calabria) sia più in generale orientali (Ravello ed Amalfi). Luogo privilegiato di incontro tra diverse culture mediterranee è la Sicilia, che vede alternarsi varie dominazioni che lasceranno tutte un segno nella sua produzione artistica. La politica normanna fu infatti estremamente tollerante nei confronti di altre civiltà e gruppi etnici, e favorì il sorgere di interessanti combinazioni (cappella Palatina nel palazzo reale di Palermo, 1132-1140; cattedrali di Monreale e Cefalù). Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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