(dal medio-persiano o pahlavico
zurvān:
tempo, momento). Movimento religioso sviluppatosi in Persia come evoluzione
della forma più antica del Mazdeismo (V.).
I testi zoroastriani o mazdei dei secc. IX-X d.C. parlano di uno
"Zurvān Illimitato" e di uno "Zurvān Limitato"
e contengono tracce di una speculazione sul tempo. L'eterna polarità tra
bene e male, caratteristica del pensiero iraniano, trovò espressione
nell'Avestacon la lotta dualistica tra le due forze opposte guidate
rispettivamente da Ahura Mazda (lo spirito benefico) e Angra Mainyu (lo spirito
maligno). Questo concetto di doppia creazione andò ulteriormente
sviluppandosi in periodo postavestico; per mitigare il dualismo radicale, gli
zurvanisti fecero derivare i due spiriti gemelli da un unico essere primordiale
preesistente, Zurvān (Tempo Illimitato), che aveva generato sia Hormizd
(nome successivo di Ahura Mazda) sia Ahriman (Angra Mainyu). All'interno del
Mazdeismo, in ogni caso, le diverse figure divine non si equivalgono: il Tempo
Illimitato è la condizione iniziale di quiete perfetta da cui ebbe
origine il moto; Hormizd è il principio luminoso, attivo; il Tempo
Limitato è lo strumento che porterà alla vittoria la luce. La
dottrina zurvanistica tende al superamento dell'opposizione metafisica tra bene
e male caratteristica dello Zoroastrismo ortodosso.