Zool. - Classe di protozoi flagellati, alla quale
sono ascritti tutti i protozoi provvisti di flagello e incolori a nutrizione
eterotrofa di tipo animale. Il flagello di questi protozoi ha la stesa struttura
intima che si ritrova nel flagello di talune cellule delle spugne e nel
filamento caudale dello spermatozoo. La classe degli
z. è molto
eterogenea e presenta come carattere principale la mancanza di cloroplasti e di
quei prodotti di assimilazione che ai cloroplasti sono legati. Questi protozoi
presentano anche uno o più nuclei simili fra loro e uno o più
flagelli; mancano di stadi a palmella e di strutture bastoncellari faringee.
Alcune specie possiedono degli pseudopodi, oltre ai flagelli; altre ancora nel
loro sviluppo passano attraverso stadi ameboidi. La riproduzione avviene in
forma asessuale, per scissione longitudinale, oppure in forma sessuale secondo
modalità diverse. Alcuni individui si riuniscono in colonie, altri sono
solitari; alcuni sono fissi, altri si muovono nelle acque. Inoltre vi sono
specie che vivono in simbiosi con insetti xilofagi o con termiti; altre sono
parassite di animali domestici oppure, più raramente, dell'uomo. La
classe degli
z. è suddivisa in cinque ordini:
opalinidi,
dotati di ciglia anziché di flagelli;
rizomastigidi, dotati di
flagelli e di pseudopodi, che vivono di norma nelle acque stagnanti;
protomastigidi, dotati di uno o due flagelli, che presentano forme e
dimensioni molto varie (tra le famiglie che fanno capo a quest'ordine citiamo
quelle dei
Tripanosomidi, ricca di forme parassite);
polimastigidi, ordine composto da forme molto eterogenee con 3-8 flagelli
per nucleo;
ipermastigidi, le cui specie sono tutte simbionti di isotteri
o insetti xilofagi.