(dal russo
tzar', der. del latino
caesar).
Re, condottiero, imperatore. • Encicl. - Inizialmente furono insigniti di
tale titolo alcuni sovrani bulgari e serbi, a cominciare da Simeone (893-907) e
da Boris I (1064) di Bulgaria, che intendevano sottolineare la continuità
politica con Roma e il carattere universale del loro mandato. In Russia il
titolo fu assunto per la prima volta da Ivan IV il Terribile (1547) e rimase in
uso fino all'assassinio dell'ultimo Romanov, Nicola II (1917), assumendo, con
Pietro I il Grande (1721), che gli sostituì il termine di
imperator, il significato di "re" (Alessandro I fu imperatore
di Russia e zar di Polonia). In quest'ultima accezione fu ripreso dai sovrani di
Bulgaria dal 1908 al 1946.